La partita finisce 1-0 per la Seleção, in gol Vinícius Júnior. L’attaccante del Real Madrid segna e va ad abbracciare il c.t. italiano, nel giorno del 66esimo compleanno dello stesso ‘Carletto’
San Paolo, 11 giugno 2025 – Una serata da incorniciare per Carlo Ancelotti e il Brasile, che con un 1-0 sofferto ma meritato sul Paraguay si assicurano il pass per i Mondiali 2026. Non si è trattato solo di una vittoria sportiva, ma di un vero e proprio trionfo emotivo, celebrato in uno stadio, la Neo Química Arena di San Paolo, gremito e vibrante, dove la torcida ha riservato all’allenatore italiano, commissario tecnico della nazionale verdeoro, un’accoglienza degna di un re. Il 66esimo compleanno di ‘Carletto’ è stato festeggiato con un regalo speciale: il consolidamento della Seleção nel firmamento mondiale del calcio, con il c.t. che ora può pensare solo a come plasmare la squadra che andrà in Canada, Stati Uniti e Messico nel 2026 per la prossima Coppa del Mondo.
Ancelotti, l’uomo della svolta brasiliana
La Neo Química Arena di San Paolo si è tinta di verdeoro non solo per la maglia della Seleção, ma anche per il calore con cui il pubblico ha voluto omaggiare Ancelotti, protagonista di un debutto ufficiale con la nazionale brasiliana davanti ai propri tifosi (dopo il deludente pareggio a reti bianche, 0-0, in casa dell’Ecuador, ndr) che difficilmente sarà dimenticato. “Parabéns Carletto” è stato lo slogan che ha dominato la coreografia prima del match, un tributo sentito che ha accompagnato ogni sua parola e gesto. Il tecnico ha avuto il merito di riportare ordine e fiducia in una squadra che, pur dominando il calcio mondiale, da tempo cercava una guida capace di tradurre il potenziale in risultati concreti.
Alla vigilia, Ancelotti non ha nascosto le sue ambizioni: “La vittoria sarebbe il miglior regalo di compleanno”. E così è stato. La sconfitta per 2-0 del Venezuela contro l’Uruguay ha messo la selezione verdeoro in una posizione di privilegio, ma nulla era scontato contro un Paraguay agguerrito e determinato. L’allenatore italiano ha potuto contare anche sulla presenza in panchina di suo figlio Davide, al suo debutto nello staff tecnico, a suggellare un momento di crescita personale e professionale.
Vinícius Júnior, l’asso che fa la differenza
La rete decisiva porta la firma di Vinícius Júnior, il talento cresciuto sotto la sapiente guida proprio di Ancelotti al Real Madrid. Al 44’ del primo tempo, Vini ha raccolto un assist basso di Matheus Cunha e con freddezza ha infilato la porta avversaria, scatenando l’entusiasmo di oltre 46mila spettatori. La sua esultanza è stata più di una semplice gioia, è stato un abbraccio carico di riconoscenza e complicità con il tecnico italiano. Non è un caso che sotto la gestione Ancelotti al Real, Vinícius sia esploso diventando uno dei migliori al mondo, dimostrando che il rapporto instaurato può funzionare anche su palcoscenici diversi.
Il Brasile si prepara a un nuovo capitolo mondiale
Con questo successo, il Brasile si qualifica aritmeticamente e matematicamente alla sua 23esima partecipazione ai Mondiali, confermando la sua supremazia storica nel calcio mondiale con cinque titoli iridati nel palmarès. Ma la vittoria sul Paraguay è solo un punto di partenza. Ancelotti ora ha il compito di costruire una squadra che possa andare oltre la semplice partecipazione e puntare dritta al titolo. I prossimi anni saranno decisivi per vedere se il tecnico italiano saprà tradurre la sua esperienza e il suo carisma in una Seleção finalmente pronta a dominare il palcoscenico globale, con la consapevolezza che il Brasile non può più permettersi passi falsi. La notte di San Paolo è stata un’esplosione di gioia e speranza, ma il vero banco di prova è ancora tutto da giocare.