La commissionaria europea all’Allargamento, Marta Kos, ha enfatizzato l’importanza di riforme inclusive in Serbia per l’adesione all’UE
Il dialogo tra l’Unione Europea e la Serbia ha recentemente registrato segnali incoraggianti, con la Commissaria europea per l’allargamento, Marta Kos, che ha evidenziato l’importanza di ripristinare la fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Questo è un passo cruciale per il progresso della Serbia verso l’adesione all’UE. Durante un’audizione alla Commissione Esteri del Parlamento europeo, Kos ha sottolineato la necessità di riforme politiche e sociali, in particolare quelle riguardanti i media e la legislazione elettorale.
Segnali di apertura e riforme
A fine aprile, Kos ha visitato la Serbia, inviando un messaggio chiaro al popolo serbo sulle riforme necessarie per facilitare l’integrazione europea. La Commissaria ha messo in evidenza il primo passo significativo compiuto dal governo di Belgrado: il rilancio del processo di selezione del regolatore dei media. Questo è un passo fondamentale per l’apertura del cluster 3, bloccato da tre anni. Inoltre, per la prima volta, il Parlamento serbo ha ospitato una sessione con le organizzazioni della società civile, un segnale di apertura e inclusione.
La sfida della fiducia
Tuttavia, Kos ha avvertito che la vera svolta per la Serbia dipende dalla capacità di ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Ha espresso preoccupazione per il segnale inviato dal presidente serbo Aleksandar Vučić con la sua recente visita a Mosca, sottolineando come queste azioni possano complicare gli sforzi dell’UE nel sostenere il percorso di riforma della Serbia.
Riforme nei Balcani
La Commissaria ha anche allargato il discorso ad altri Paesi dei Balcani, come Albania e Montenegro, evidenziando che alcune nazioni candidate stanno accelerando le loro riforme in modo significativo. Con l’Albania, ad esempio, sono stati aperti 24 capitoli negoziali, e si prevede che la velocità delle riforme possa portare a una chiusura dei capitoli entro il 2026.
Questo contesto di riforme e aperture politiche rappresenta un’opportunità per la Serbia di allinearsi maggiormente agli standard europei. Tuttavia, è fondamentale che il governo di Vučić dimostri un reale impegno nel coinvolgere tutte le parti interessate, per evitare che la mancanza di fiducia possa compromettere i progressi già realizzati.