Le ONG denunciano le torture subite da alcuni attivisti della Tanzania da parte dei poliziotti locali
Un appello urgente è stato lanciato da un gruppo di organizzazioni per i diritti umani dell’Africa orientale alla comunità internazionale, chiedendo che la Tanzania avvii un’indagine approfondita e proceda con l’arresto degli agenti di polizia accusati di tortura e aggressione sessuale nei confronti di due attivisti, Boniface Mwangi e Agather Atuhaire. Questi due attivisti, provenienti rispettivamente dal Kenya e dall’Uganda, erano stati arrestati a Dar Es Salaam mentre manifestavano solidarietà al leader dell’opposizione tanzaniana, Tundu Lissu, recentemente comparso in tribunale con accuse di tradimento, un reato punibile con la pena di morte in Tanzania.
Richiesta di intervento immediato
Le ONG hanno evidenziato l’importanza di un intervento immediato da parte del governo tanzaniano, sottolineando che è fondamentale garantire giustizia non solo per Mwangi e Atuhaire, ma per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani nel paese. “È imperativo che il governo della Tanzania arresti e persegua tutti gli agenti sospettati di responsabilità per le violazioni dei diritti umani contro Mwangi e Atuhaire e che li porti davanti alla giustizia“, hanno affermato le organizzazioni, come riportato dall’agenzia AFP.
Preoccupazioni a livello internazionale
L’incidente ha suscitato preoccupazioni non solo a livello regionale, ma ha attirato anche l’attenzione di organismi internazionali. Le testimonianze di Mwangi e Atuhaire, che affermano di essere stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche, evidenziano un problema sistemico di impunità tra le forze di polizia tanzaniane. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di repressione nei confronti di dissidenti e attivisti in Tanzania, dove le libertà civili sono sempre più minacciate.
La necessità di monitoraggio costante
Le organizzazioni per i diritti umani avvertono che senza un intervento decisivo da parte della comunità internazionale, tali violenze potrebbero continuare a perpetuarsi. Le richieste di azione non si limitano alla giustizia per i due attivisti, ma includono anche un monitoraggio costante della situazione dei diritti umani nel paese, per prevenire futuri abusi e garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. La comunità internazionale deve agire ora per garantire che la Tanzania rispetti i diritti fondamentali di tutti i suoi cittadini.