Superbonus, stop ai crediti: “In Lombardia 5mila imprese a rischio”
Bertazzi (Assimpredil Ance): “Senza bonus servono 630 anni per fare ciò che chiede l’Ue”
ECONOMIA (Milano). “La situazione in Lombardia è pesante e drammatica. Ipotizziamo che il numero di imprese che possono avere dei problemi, quasi a portarle al fallimento o alla chiusura, saranno intorno alle 5mila. Sono importanti le imprese, ma sono ancora più importanti le persone che vi lavorano, che a livello nazionale stimiamo siano oltre 130mila”. Lo afferma John Bertazzi, legale rappresentante di C&I Group e vicepresidente di Assimpredil Ance, commentando il decreto varato dal Consiglio dei ministri che impone una stretta alla cessione dei crediti per il Superbonus 110% e altri bonus edilizi. “Penso che sia scellerato fare quello che il governo ha fatto questa notte. Sottolineo questa notte perché è incredibile che una cosa così importante venga decisa a mezzanotte e ci sia un decreto che esce la mattina presto”, aggiunge Bertazzi. Il vicepresidente di Assimpredil Ance sottolinea poi come le imprese colpite dal decreto del governo Meloni sono le stesse “che verranno chiamate ad eseguire i lavori del Pnrr – spiega -. Abbiamo stimato come centro studi Ance che ci vorranno 630 anni per eseguire quello che la Comunità europea ci chiede se non ci saranno i bonus”. (Alessandro Boldrini/alanews)
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