Musica, teatro, televisione e persino la cucina si uniscono per lanciare un appello chiaro e condiviso: partecipare attivamente ai referendum dell’8 e 9 giugno 2025 su lavoro e cittadinanza. Artisti, attori, cantanti e personaggi pubblici stanno usando i loro canali social – in particolare quelli della Cgil – per rivolgersi direttamente al pubblico più giovane e incoraggiarlo al voto.
Le voci della musica: da Noemi a Piero Pelù
Molti volti noti del panorama musicale italiano si sono espressi a favore della partecipazione referendaria. Noemi, ad esempio, ha sottolineato l’importanza di far sentire la propria voce, ricordando che “Il referendum è un voto diretto, è un voto vostro che ha peso”. Gaia ha invece ricordato che “è importante responsabilizzarci per il cambiamento”.
A loro si aggiungono Carl Brave, Leo Gassmann, Andrea Cerrato e Piero Pelù, che ha dichiarato: “Far sentire la nostra voce attraverso il voto è fondamentale”.
Il cinema e il teatro si uniscono all’appello
Anche molti attori stanno prendendo posizione in favore del voto. Ottavia Piccolo ha lanciato un invito chiaro: “Bisogna votare Sì a tutti i referendum, andateci”. Leo Gassmann, con un tono più diretto, ha aggiunto: “Tutti a votare, daje!”.
Coppie artistiche come Arduino Speranza e Francesco Paolantoni hanno sottolineato quanto sia importante non cedere al disincanto: “Qualcuno demotiva e invece noi dobbiamo reagire”.
Messaggi forti anche dai comici e dai personaggi televisivi
L’attore Andrea Pennacchi, nei panni del suo personaggio “Pojana”, si è rivolto direttamente a chi vota a destra: “Vai a votare, non svuotare da dentro il referendum. Darà fastidio anche a te un giorno questa cosa, credimi”.
Anche Paolo Sassanelli ha fatto appello al senso di responsabilità collettiva: “Contro il precariato, per la sicurezza, per la cittadinanza. I diritti non tolgono niente a nessuno, ma aggiungono a tutti”.
Neri Marcorè ha scelto di citare Giorgio Gaber con un messaggio evocativo: “Libertà è partecipazione!”.
Una mobilitazione trasversale, dalla comicità al giornalismo
L’iniziativa ha coinvolto anche comici come Chiara Becchimanzi, Dario Vergassola, Paolo Hendel e Massimo Wertmüller, oltre a noti attori come Cristina Donadio, Nando Paone e Patrizio Roversi.
Dal mondo del giornalismo e della TV sono intervenuti Luca Sommi, Roberto Saviano, Rula Jebreal, Luca Telese, Ema Stokholma, Sigfrido Ranucci e Vincenzo Schettini, quest’ultimo noto come “la fisica che ci piace”, che ha ricordato: “Votare è una cosa bellissima e importantissima”.
Anche la cucina dice la sua sul referendum: il messaggio di chef Locatelli
A chiudere il coro di voci pubbliche è stato Giorgio Locatelli, celebre chef e volto noto in TV, che ha lanciato un messaggio forte: “Andare a votare è un diritto per il quale abbiamo combattuto. Non dimentichiamolo”.