La presidente della Commissione Ue: “Ho avuto buoni scambi ma vogliamo essere concreti”
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha recentemente chiarito la sua posizione riguardo ai negoziati sui dazi con gli Stati Uniti. Ha espresso l’intenzione di recarsi alla Casa Bianca dal presidente americano Donald Trump solo se ci sarà un pacchetto concreto da discutere. Durante una conferenza stampa, von der Leyen ha sottolineato l’importanza di avere risultati tangibili dalle trattative, affermando: “Ho avuto buoni scambi, ma vogliamo essere concreti”. Questa dichiarazione si inserisce in un contesto di tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti, dove la questione dei dazi ha rappresentato un punto critico.
La posizione dell’Unione Europea
La presidente ha evidenziato che l’Unione Europea preferisce una soluzione negoziata, ma è pronta a intraprendere misure di contromisura per proteggere i propri interessi. “Siamo stati trasparenti fin dall’inizio, abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata, ma se i negoziati falliranno, tutte le opzioni saranno sul tavolo”, ha aggiunto. Von der Leyen ha quindi accennato a una consultazione in corso per preparare una lista di possibili misure da adottare in caso di fallimenti nei colloqui.
L’approccio “zero per zero”
Un punto importante sollevato da von der Leyen riguarda la proposta di eliminare i dazi sui prodotti industriali, sostenendo un approccio “zero per zero” sulle tariffe. Questo approccio mira a creare un sistema commerciale più equilibrato e reciprocamente vantaggioso, evidenziando l’intenzione dell’Ue di trovare un accordo che possa avvantaggiare entrambe le parti. Tuttavia, ha ribadito che, in assenza di un’intesa, l’Unione non esiterà a difendere i propri interessi attraverso misure alternative.
Interazioni diplomatiche con Trump
Infine, von der Leyen ha risposto con un sorriso ai complimenti di Donald Trump, che l’ha definita “una fantastica leader”, dimostrando così una certa leggerezza nel gestire le interazioni tra le due potenze. La sua risposta ha messo in luce non solo la sua capacità di mantenere un tono diplomatico, ma anche la volontà di affrontare le sfide commerciali con determinazione e pragmatismo.