A Parigi 115 persone evacuate dalla Striscia di Gaza sono arrivate all’aeroporto Orly. Richieste dalla Francia, il gruppo comprende cittadini francesi, personale dell’Istituto francese di Gaza e famiglie
Oggi sono arrivate a Parigi di 115 persone evacuate dalla Striscia di Gaza, in risposta a una richiesta formale della Francia. Questa operazione rappresenta un momento cruciale, poiché segna il più significativo arrivo dalla zona di conflitto dall’inizio della guerra, scatenata dall’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Le fonti diplomatiche, tra cui l’agenzia France Presse, hanno confermato che tra i nuovi arrivati ci sono cittadini francesi, i loro familiari, personale dell’Istituto francese di Gaza e alcune personalità palestinesi con legami con la Francia.
La situazione umanitaria a Gaza
La situazione a Gaza continua a destare preoccupazione per le condizioni di vita, che si sono deteriorate drasticamente a causa del conflitto in corso. Annick Suzor-Weiner, docente emerita all’Università di Paris-Saclay e vicepresidente della rete “Migrants dans l’enseignement supérieur”, ha sottolineato che tra i nuovi evacuati ci sono anche studenti che beneficiano di borse di studio del governo francese. Questi giovani, alcuni dei quali aspettano di poter rientrare in Francia da circa 15-18 mesi, rappresentano una parte fondamentale della comunità accademica e culturale francese. La loro evacuazione è vista come un passo necessario per garantire la loro sicurezza e il loro futuro.
Impegno della Francia per le evacuazioni
Negli ultimi giorni, altre 59 persone erano già arrivate dalla Striscia di Gaza nella regione parigina, evidenziando un impegno crescente da parte della Francia per facilitare l’uscita di coloro che si trovano in situazioni di emergenza. Questo sforzo non è solo un atto umanitario, ma anche una risposta diplomatica a una crisi che continua a generare tensioni internazionali.
Il governo francese ha sottolineato l’importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione e di assistenza, mentre la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi nella regione, sperando in una risoluzione pacifica del conflitto. La situazione rimane fluida, e ulteriori evacuazioni potrebbero essere pianificate nei prossimi giorni, a seconda dell’evoluzione degli eventi a Gaza.