La Vuelta a España 2025 prenderà il via per la prima volta dall’Italia, con la partenza fissata a Torino-Venaria Reale nel mese di agosto. Questo evento segna un’importante novità nel mondo del ciclismo, inserendosi nel calendario delle tre grandi corse a tappe internazionali, insieme al Tour de France e al Giro d’Italia
Il Piemonte protagonista delle grandi corse ciclistiche
Con il via della Vuelta da Torino, il Piemonte completa un trittico di eventi ciclistici di alto livello, diventando la prima regione italiana a ospitare le partenze ufficiali di tutti e tre i Grandi Giri. Dopo aver ospitato la Grand Départ del Tour de France e la partenza del Giro d’Italia, il territorio piemontese si conferma così una delle capitali italiane del ciclismo internazionale. Il Piemonte è storicamente legato ai campioni del pedale come Costante Girardengo e Fausto Coppi, e vanta campioni di ieri e di oggi come Giovanni Brunero, Franco Balmamion, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo. Da sottolineare che il primo italiano a vincere la Vuelta è stato il torinese Angelo Conterno nel 1956.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato l’evento sottolineando come la partenza ufficiale della corsa rappresenti un’occasione di visibilità globale e un riconoscimento per l’impegno regionale nel promuovere sport e territorio. Cirio ha espresso inoltre la volontà di garantire un’accoglienza che rifletta l’anima autentica del Piemonte.
Il percorso e l’impatto sul territorio
Il percorso della Vuelta attraverserà diverse province piemontesi, tra cui Torino, Biella, Vercelli, Novara e Cuneo, offrendo ai partecipanti e agli appassionati uno spettacolo unico tra paesaggi alpini, colline vitate, laghi e borghi storici. Questa scelta del tracciato valorizza le bellezze naturali e culturali della regione.
La partenza da Torino si inserisce in un contesto già ricco di eventi ciclistici di rilievo, come la recente edizione della Milano-Torino con arrivo alla Basilica di Superga, la più antica classica del ciclismo che ha visto protagonisti scalatori di fama internazionale. Il Piemonte, dunque, continua a consolidare il suo ruolo centrale nel panorama ciclistico europeo.