Milano, 7 ottobre 2025 – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha nuovamente dichiarato che il cosiddetto “Salva Milano” è ormai “morto e sepolto”, sottolineando che la complessa questione urbanistica della città non può essere risolta tramite la nomina di un commissario ad acta. Sala ha espresso il suo punto di vista in risposta alla proposta avanzata dal vice primo ministro e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, che aveva suggerito l’intervento di un commissario per affrontare le problematiche urbanistiche milanesi.
Sala boccia la proposta di Tajani: “Fa solo confusione”
Attraverso i suoi canali social, il sindaco ha criticato duramente l’iniziativa di Tajani, definendola estemporanea e poco coerente con le reali necessità. Sala ha evidenziato che nel dibattito recente alcuni esponenti locali di Forza Italia avevano invece proposto un tavolo di discussione, ma senza nemmeno un confronto preliminare, la proposta del loro leader è arrivata come una sorpresa, contribuendo soltanto a generare confusione.
Il primo cittadino ha inoltre ricordato che la questione urbanistica non riguarda solo Milano, ma è un problema che coinvolge l’intero Paese, dovendo le amministrazioni fare i conti con un complesso intreccio di normative spesso datate, tra cui una legge madre risalente addirittura al 1942. Sala ha sottolineato che la soluzione non può essere affidata a un solo commissario, ma necessita di un impegno coordinato tra diversi enti, come Procura, Tribunale, Prefettura e Comune, che al momento non hanno ancora definito una soluzione condivisa.
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