Il decreto legge recentemente adottato è descritto come un atto di abuso e paura dal deputato Alfonso Colucci del M5S
Il Movimento 5 Stelle ha manifestato un forte dissenso nei confronti del recente decreto-legge sulla sicurezza presentato dal governo. Durante le dichiarazioni di voto, il deputato Alfonso Colucci ha messo in evidenza come questo provvedimento rappresenti un grave abuso di potere e una chiara manifestazione di paura. Colucci ha denunciato il fatto che il governo ha bypassato il Parlamento con un decreto legge, impedendo una discussione approfondita su ben 24 articoli su 39, il che costituisce un vero e proprio abuso costituzionale. Questo è particolarmente allarmante considerando la mancanza di reale necessità e urgenza.
Il “provvedimento della paura”
Il decreto, definito da Colucci come il “provvedimento della paura”, non solo modifica in modo sostanziale il codice penale, ma introduce anche pene detentive per un totale di ben 486 anni. Queste misure criminalizzano la marginalità e il dissenso, rappresentando un chiaro segnale di una torsione autoritaria da parte del governo. Secondo il M5s, tali azioni mirano a reprimere le voci critiche e a rafforzare il controllo sociale.
Mobilitazione in aula e nelle piazze
Colucci ha invitato i membri del M5s e i cittadini a far sentire la loro voce, sia in Aula che nelle piazze, per opporsi a questa deriva autoritaria. “Dobbiamo gridare forte il nostro No”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mobilitarsi in difesa dei diritti civili e delle libertà fondamentali. Ha inoltre evidenziato come tali provvedimenti non siano solo controproducenti, ma rischino di alimentare un clima di paura e sfiducia tra i cittadini.