Il presidente del Movimento 5 Stelle (M5s), Giuseppe Conte: “Il silenzio chiesto in Aula da Tajani è un gesto di profonda ipocrisia”
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle (M5s), ha recentemente espresso forti critiche nei confronti del governo italiano, focalizzando l’attenzione sul sostegno a Benjamin Netanyahu e alla sua amministrazione. Durante un evento al Senato, Conte ha commentato le dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, scatenando un acceso dibattito sulle responsabilità del governo italiano nella crisi in Medio Oriente.
Le dichiarazioni di Conte
“A Gaza non c’è la carestia, non c’è un’inondazione, una calamità naturale, c’è un governo criminale che sta producendo tutto questo. Ma è possibile che ancora oggi questo nostro governo non riesce a produrre una parola di condanna per quanto riguarda i crimini del governo Netanyahu? Cioè è possibile che ancora oggi lo ritengano loro amico e sodale? Hanno capito che non è amico e sodale di tutti i cittadini onesti italiani che hanno un senso di dignità e un senso di umanità?”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell’informativa su Gaza al Parlamento. Conte l’ha detto a margine di un evento al Senato. E ha aggiunto: “Fatelo a nome vostro, non del popolo italiano”.
Quindi riferendosi al governo e alla maggioranza, Conte ha continuato: “Ancora oggi continuano a ragionare in termini politici e non lo vogliono isolare e allora lo incoraggiamo ad andare avanti. Non vogliono il totale embargo delle armi? E allora lo sosteniamo. Non vogliono sanzioni economiche e finanziarie? Continuate a sostenerlo. Non volete assolutamente interrompere l’accordo Unione europea-Israele? Continuate a sostenerlo, il vostro amico Netanyahu. Volete adesso lasciare rinnovare il memorandum sulla cooperazione militare? Continuate a sostenerlo. Ma fatelo a nome vostro, non del popolo italiano e non venite più a fare un minuto di silenzio. Io sono fortunato perché sono arrivato un po’ in ritardo e mi sono sottratto a questo gesto di profonda ipocrisia”.
La critica al governo italiano
“Non c’è carestia né calamità naturale a Gaza, ma un governo criminale che sta causando sofferenza”, ha affermato Conte, mettendo in evidenza la mancanza di una condanna ufficiale</strong> da parte dell’esecutivo italiano per le azioni del governo israeliano. La sua critica si è concentrata sulla percezione che il governo continui a considerare Netanyahu un alleato, nonostante le gravi accuse che emergono da Gaza.
Un appello alla chiarezza</h2>
Conte ha esortato il governo a prendere una posizione chiara, affermando: “Fatelo a nome vostro, non del popolo italiano”. Questa dichiarazione ha reso evidente il suo disappunto nei confronti di una leadership che, secondo lui, ignora la dignità e i valori umani di molti cittadini italiani. Ha messo in rilievo come il governo continui a sostenere politiche che, a suo avviso, non solo sono discutibili, ma anche profondamente ipocrite, come il silenzio durante i momenti di commemorazione per le vittime.
Le contraddizioni della politica estera
L’ex presidente del Consiglio ha continuato a criticare il governo per la sua riluttanza a isolare Netanyahu, suggerendo che il sostegno attuale</strong> incoraggi il premier israeliano a proseguire con le sue politiche. “Se non volete sanzioni economiche, continuate a sostenerlo. Se non volete interrompere l’accordo Unione Europea-Israele, continuate a sostenerlo”, ha dichiarato, evidenziando la contraddizione tra le dichiarazioni ufficiali e le politiche reali adottate dal governo.