Aumenta il patrimonio personale di re Carlo III, che è cresciuto di 30 milioni di sterline, portando il totale a 640 milioni di sterline. Il sovrano britannico si posiziona al 238mo posto della Rich List del Sunday Times, superando i David e Victoria Beckham. Le sue fortune derivano principalmente dagli investimenti ereditati dalla regina Elisabetta II e includono le proprietà di Sandringham e Balmoral. Si sottolinea che il conteggio non include la Crown Estate e i Gioielli della Corona
Il patrimonio personale di re Carlo III ha registrato un notevole incremento nell’ultimo anno, con un aumento di ben 30 milioni di sterline. Questo porta il totale a circa 640 milioni di sterline, equivalenti a oltre 760 milioni di euro. Questo sorprendente risultato posiziona Carlo III al pari dell’ex primo ministro Rishi Sunak e della moglie Akshata Murphy, secondo la Rich List del Sunday Times. Con l’ascesa al trono avvenuta nel 2022, Carlo ha scalato di 20 posizioni, attestandosi al 238° posto nella classifica dei più ricchi del Regno Unito, un chiaro segnale del suo crescente potere economico.
Il patrimonio rispetto ai Beckham
Le ultime stime rivelano che il re è più ricco di 140 milioni di sterline rispetto a David e Victoria Beckham, la cui fortuna è stimata intorno ai 500 milioni di sterline. David Beckham, ex capitano della nazionale inglese, continua a detenere il titolo di sportivo più ricco della Gran Bretagna. È interessante notare che il patrimonio del sovrano, a 76 anni, ha prosperato nonostante le sfide personali, tra cui le cure per il cancro. Gran parte di questo successo finanziario si deve ai fortunati investimenti ereditati dalla madre, la defunta regina Elisabetta II.
Le proprietà e il patrimonio
Le sue proprietà, come Sandringham nel Norfolk e Balmoral nell’Aberdeenshire, si inseriscono nel suo patrimonio personale e sono state tramandate da generazioni. È importante sottolineare che la valutazione del Sunday Times si concentra esclusivamente sui beni personali del sovrano, escludendo la Crown Estate, che ha visto un incremento significativo dei profitti grazie a contratti legati all’energia eolica, così come il Ducato di Lancaster e i Gioielli della Corona, custoditi in un fondo fiduciario per la nazione.
Riflessioni sulla monarchia
Questi dati non solo riflettono il benessere economico di Carlo III, ma anche la continua evoluzione della monarchia britannica in un contesto economico moderno e competitivo. La crescita del suo patrimonio offre uno spunto di riflessione sulla gestione delle ricchezze e sulle prospettive future della monarchia, sempre più legata a dinamiche economiche globali.