Feriti cinque militari, gli islamisti hanno intensificato i raid in Nigeria
In un attacco jihadista contro una base militare nel nord-est della Nigeria, almeno quattro soldati sono stati uccisi e diversi altri rapiti. L’azione, attribuita al gruppo Iswap, segna il secondo raid mortale in due giorni. Gli aggressori hanno sottratto armi e veicoli militari. La base di Rann, già bersaglio di assalti, ha visto un incremento della violenza da parte di Boko Haram e Iswap.
Un recente attacco jihadista ha scosso il nord-est della Nigeria, portando a un bilancio tragico di almeno quattro soldati uccisi e diversi altri rapiti. Questo raid, avvenuto a Rann, nello stato di Borno, rappresenta il secondo attacco mortale in soli due giorni, evidenziando la crescente violenza dei gruppi estremisti nella regione. Fonti militari, che hanno scelto di rimanere anonime, hanno confermato che altri cinque soldati sono rimasti feriti durante l’assalto.
Dettagli dell’attacco jihadista in Nigeria
Gli aggressori, appartenenti al gruppo jihadista Iswap (Islamic State West Africa Province), hanno colpito con grande intensità, portando via armi e veicoli militari e sequestrando un numero imprecisato di soldati. Ari Kime, un residente di Rann, ha riferito che il bilancio potrebbe essere ancora più grave, con cinque soldati uccisi e sei feriti. Questa escalation della violenza è particolarmente allarmante, poiché l’Iswap e Boko Haram, il gruppo rivale, hanno intensificato le loro operazioni contro le basi militari nel nord della Nigeria.
La frequenza degli attacchi
Negli ultimi due mesi, la base di Rann ha subito attacchi per la decima volta, secondo un conteggio di Agence France-Presse (AFP). Solo lunedì scorso, un altro raid a Marte, sempre nello stato di Borno, ha già provocato la morte di quattro soldati e il rapimento di molti altri. Questa sequenza di attacchi ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza delle forze armate nigeriane, che dal 2019 hanno chiuso diverse piccole basi per concentrare le loro forze in “super campi”, strutture più robuste progettate per resistere agli assalti jihadisti.
Una crisi di sicurezza persistente
La situazione nella regione continua a deteriorarsi, mentre gli attacchi dei gruppi estremisti mettono a dura prova il governo nigeriano, già alle prese con una crisi di sicurezza che dura da anni. La risposta militare, sebbene riorganizzata, sembra non essere sufficientemente efficace per contenere la minaccia crescente rappresentata da Iswap e Boko Haram, rendendo la vita quotidiana dei cittadini sempre più precaria e insicura. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, mentre la violenza continua a mietere vittime e a minacciare la stabilità della regione.