Antalya – Durante un incontro con Hakan Fidan, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha discusso gli ultimi sviluppi sul campo di battaglia e il ruolo attivo della Turchia nella mediazione diplomatica. Ha confermato l’impegno dell’Ucraina per una pace duratura, esprimendo la sua disponibilità a un cessate il fuoco e a un incontro diretto con la Russia. Sybiha ha sollecitato Putin a non rifiutare il dialogo con il presidente Zelensky
Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a destare preoccupazione a livello internazionale, e le recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, offrono uno spiraglio di speranza per una possibile risoluzione pacifica. Durante un incontro avvenuto ad Antalya il 14 maggio, Sybiha ha evidenziato il ruolo fondamentale della mediazione turca nel facilitare il dialogo tra le parti in conflitto, esprimendo gratitudine nei confronti del suo omologo turco, Hakan Fidan.
Impegno per la pace
Sybiha ha ribadito l’impegno dell’Ucraina per la pace, dichiarando la disponibilità immediata e incondizionata a un cessate il fuoco completo e duraturo. Questo passo è essenziale per porre fine a un conflitto che ha già causato enormi sofferenze e perdite umane. L’appello a un incontro diretto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin rappresenta un invito a non evitare il confronto diretto, un gesto che potrebbe aprire la strada a un dialogo costruttivo.
Un contesto di tensione
L’appello di Sybiha è particolarmente significativo in un momento in cui le tensioni tra Ucraina e Russia rimangono elevate. La disponibilità a dialogare rappresenta un segnale di apertura da parte dell’Ucraina, che cerca di porre fine a un conflitto che si protrae da oltre un anno. Le parole del ministro riflettono una strategia diplomatica mirata a coinvolgere attivamente attori regionali come la Turchia, che ha storicamente mantenuto relazioni sia con Mosca che con Kiev.