Difficoltà nel conciliare il lavoro e la famiglia spingono oltre due lavoratrici su tre ad abbandonare il lavoro. L’Anmil evidenzia un forte sbilanciamento tra madri e padri, richiedendo aiuti istituzionali e equità salariale per supportare le mamme lavoratrici
Secondo un rapporto dell’Anmil, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, il 70% delle dimissioni delle donne è attribuito alla difficoltà di conciliare lavoro e cura dei neonati. Questo dato, emerso in vista della Festa della Mamma, evidenzia le sfide che le madri devono affrontare nel mercato del lavoro italiano.
La complessità della situazione lavorativa per le donne
L’analisi dell’Anmil, intitolata “Non è un Paese per mamme”, mette in luce la complessità della situazione lavorativa per le donne in Italia, dove la maggior parte delle neo-mamme si trova a dover abbandonare il proprio impiego. Le statistiche rivelano che solo il 7,5% degli uomini lascia il lavoro per motivi legati alla famiglia, mentre ben il 70% delle donne che si dimettono lo fa a causa delle difficoltà nel gestire le necessità di un neonato. Inoltre, solo il 17% delle dimissioni femminili è dovuto a insoddisfazione professionale.
La necessità di sostegni istituzionali
Antonio Di Bella, presidente dell’Anmil, sottolinea che la situazione si complica ulteriormente quando le madri devono anche prendersi cura di anziani o persone con disabilità. Secondo Di Bella, è essenziale che le istituzioni forniscano maggiori sostegni, inclusi aiuti economici e politiche per l’equità salariale, al fine di superare le discriminazioni di genere e promuovere un ambiente lavorativo più favorevole per le donne.
Riconoscere il ruolo cruciale delle madri
Graziella Nori, vicepresidente dell’Anmil e rappresentante del gruppo Donne, aggiunge un ulteriore strato di complessità alla questione. Ogni giorno, una madre piange la perdita di un figlio a causa di incidenti sul lavoro, evidenziando la vulnerabilità dei lavoratori e l’importanza del supporto alle famiglie. Il rapporto dell’Anmil non solo evidenzia la necessità di un cambiamento nelle politiche lavorative, ma anche l’importanza di riconoscere il ruolo cruciale delle madri, spesso sottovalutato e poco supportato.
Tale analisi invita a riflettere su come la società possa e debba migliorare le condizioni per le madri lavoratrici, affinché possano conciliare con successo vita professionale e responsabilità familiari, senza dover sacrificare le proprie aspirazioni e il proprio benessere.