Il capo del governo di unità nazionale della Libia, Abdelhamid Dbeibah: “Passo decisivo verso l’eliminazione dei gruppi irregolari”
Nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 maggio, Tripoli ha vissuto eventi drammatici che hanno segnato un cambiamento significativo nel panorama della sicurezza libica. Il governo di unità nazionale, guidato da Abdelhamid Dbeibah, ha annunciato di aver preso il pieno controllo della base della milizia di Al-Ghenwa Al-Kikli, noto anche come Ghaniwa. Questo intervento militare è stato descritto da Dbeibah come un “passo decisivo verso l’eliminazione dei gruppi irregolari” che hanno operato per anni in Libia, contribuendo a instabilità e violenze.
Il contesto dell’operazione in Libia
La milizia, conosciuta ufficialmente come Apparato di Supporto alla Stabilità, è stata al centro di tensioni in città, e la sua eliminazione è vista come una risposta necessaria alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza. Le forze governative della Libia, principalmente composte dalla divisione 444 e dalle brigate di Misurata, hanno condotto un’operazione militare ben coordinata, culminata nell’assalto al quartier generale di Al-Kikli ad Abu Salim. Questo distretto, strategicamente importante, è stato teatro di scontri intensi che hanno visto il coinvolgimento di armi pesanti e un alto numero di feriti.
Conseguenze della morte di Al-Kikli
Le prime notizie indicano che Al-Kikli sia stato ucciso durante questi scontri, insieme ad altri leader della sua milizia. Fonti locali segnalano che l’operazione potrebbe essere stata pianificata con precisione, poiché Al-Kikli si trovava in un incontro di mediazione al momento dell’attacco. La sua morte rappresenta un colpo significativo per la Stability Support Force, una delle milizie più influenti di Tripoli, e potrebbe innescare una catena di eventi che porteranno a un ulteriore scontro tra le diverse fazioni armate presenti in Libia.
La reazione della popolazione e la situazione regionale
Il caos che ha caratterizzato la notte di lunedì ha lasciato la capitale della Libia in un clima di incertezza. Gli abitanti di Tripoli hanno riferito di esplosioni e spari che hanno risuonato in diverse zone, mentre i gruppi armati rivali si affrontavano per il controllo del territorio. Le immagini e le notizie riguardanti i corpi recuperati dai luoghi degli scontri hanno suscitato grande preoccupazione tra la popolazione, già provata da anni di conflitti.
Inoltre, la situazione al confine con la Tunisia rimane tesa, con i valichi di frontiera chiusi e il rilascio di detenuti dalla Stability Support Force che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza regionale. Le autorità libiche stanno monitorando attentamente gli sviluppi, consapevoli che ogni movimento potrebbe influenzare non solo la stabilità interna ma anche le relazioni diplomatiche con i Paesi vicini. La Libia, dopo anni di conflitti e divisioni, si trova a un bivio critico, e il governo di Dbeibah sembra determinato a ripristinare il controllo e la legalità nel Paese.