Roma, 3 giugno – Il provvedimento include diverse misure per implementare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e si occupa anche dell’avvio dell’anno scolastico 2025/2026
La Camera dei Deputati ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Pnrr-Scuola. Con 189 voti favorevoli e 97 contrari, il governo ha ottenuto il supporto necessario per implementare misure fondamentali per la ripresa economica del Paese, specialmente in vista dell’anno scolastico 2025/2026. Questo decreto non solo rappresenta un’opportunità significativa per il settore scolastico, ma è anche parte integrante del programma europeo Next Generation EU, volto a trasformare la pubblica amministrazione, i trasporti e il sistema educativo italiano.
Investimenti nel settore scolastico
Il Pnrr prevede un investimento complessivo di 17,59 miliardi di euro, destinato a rendere le scuole italiane più innovative, sostenibili e inclusive. Il progetto “Futura – La scuola per l’Italia di domani” si inserisce in un contesto più ampio, collegando diverse iniziative per costruire un sistema educativo in grado di affrontare le sfide del futuro. Queste misure mirano a digitalizzare l’istruzione e a ridurre le disparità territoriali e sociali, ponendo gli studenti al centro di un nuovo modello didattico.
Un nuovo modello didattico
Il piano si concentra sullo sviluppo di competenze digitali e sulla promozione dell’inclusione, affrontando anche problematiche come la dispersione scolastica e la povertà educativa. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento equo per tutti, dove ogni studente possa avere accesso a opportunità di crescita e sviluppo. Le dichiarazioni di esponenti del governo sottolineano l’importanza di questo decreto come un investimento nel futuro delle nuove generazioni, mirato a formare cittadini consapevoli e pronti a affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale.