Rumors caldissimi da Cologno: rivoluzione in vista per il salotto pomeridiano di Canale 5. Ecco chi potrebbe prendere il timone
A Cologno Monzese il clima è teso, e non solo per il caldo di giugno. Secondo le ultime indiscrezioni, Gianluigi Nuzzi sarebbe pronto a sostituire Myrta Merlino alla conduzione di Pomeriggio Cinque, il contenitore pomeridiano di Canale 5 che, dopo anni d’oro, cerca una nuova identità post-D’Urso.
La notizia è una bomba e arriva dritta dalle colonne di Chi, settimanale che raramente sbaglia quando si tratta di movimenti nei corridoi Mediaset. Un volto da cronaca nera e giudiziaria catapultato tra opinionisti, collegamenti dal giardino e gossip su principesse e influencer? Sì, proprio così.
Da “Quarto Grado” al salotto pop: cambio di pelle?
Gianluigi Nuzzi, storico volto di Quarto Grado su Rete 4, è uno che conosce bene la televisione dei fatti e dei misteri. Ma da qui a vederlo al posto di Myrta Merlino, nel programma che un tempo fu regno di paillettes e saluti in dialetto, ce ne passa.
Eppure pare che a Mediaset stiano cercando un reset radicale: dopo la stagione tiepida della Merlino – che ha faticato a trovare il giusto ritmo nel pomeriggio della rete ammiraglia – i vertici sarebbero pronti a virare verso un’impostazione più asciutta, ma con un tocco di “thriller sociale”. E chi meglio di Nuzzi per questo tipo di storytelling?
Myrta in uscita: cosa non ha funzionato?
Dopo l’addio di Barbara D’Urso, la scommessa su Myrta Merlino sembrava voler “nobilitare” il pomeriggio di Canale 5. Ma gli ascolti non hanno mai davvero convinto. Né la fascia popolare, che rimpiangeva la vecchia “Barbarella”, né il pubblico più “radical”, poco incline ai toni soft della nuova linea editoriale.
Risultato? Una stagione sottotono e la concreta possibilità di un cambio al vertice, nonostante la conduttrice abbia sempre difeso la sua posizione e il progetto in corso.
Il futuro: cronaca vera e meno trash?
Se Nuzzi dovesse davvero arrivare, Pomeriggio Cinque potrebbe cambiare pelle una volta per tutte. Meno frizzi e lazzi, più cronaca vera, collegamenti da tribunali e un taglio da infotainment con venature crime.
Un esperimento che avrebbe il merito di distinguersi dalla concorrenza, anche se il rischio è quello di perdere il cuore storico del programma: quel pubblico affezionato ai siparietti, ai casi da bar e agli opinionisti in modalità rissa educata.
In attesa di conferme, a Mediaset nessuno smentisce
Il silenzio da parte dei protagonisti – Merlino compresa – è rumorosissimo. Nessuna conferma, nessuna smentita. Ma si sa: quando si muove qualcosa a Mediaset, lo si capisce dai dettagli. E qui, i dettagli iniziano a pesare parecchio.
Aspettiamoci un’estate calda. Non solo per il meteo.