Roma, 22 maggio – “Siamo di fronte a un genocidio che sta avvenendo con la complicità del governo italiano,” afferma Francesco Silvestri, deputato M5S, a Sky Tg 24. La richiesta è di interrompere ogni rapporto commerciale con chi perpetua tali atrocità
Francesco Silvestri, deputato del Movimento 5 Stelle (M5S), ha espresso forti critiche nei confronti del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, accusandolo di un ritardo “indegno” nel convocare l’ambasciatore israeliano in Italia. Questo ritardo è emerso dopo che la situazione in Palestina ha raggiunto livelli allarmanti, evidenziando la necessità di una discussione urgente con il rappresentante diplomatico di Israele.
Critiche al governo italiano
Silvestri ha affermato che oltre 50 mila morti innocenti non sono stati sufficienti a giustificare una reazione tempestiva da parte del governo italiano. Secondo il deputato, il conflitto attuale rappresenta un “tentativo di genocidio” che si sta consumando con la complicità del governo italiano. A supporto delle sue affermazioni, ha citato i dati sull’aumento vertiginoso delle esportazioni di armi italiane verso Israele, che, nel corso dell’ultimo anno, sono aumentate di cinque volte. Questo incremento contribuisce in modo diretto al finanziamento delle operazioni militari condotte dal governo di Netanyahu in Palestina.
L’invito a rivedere le politiche
Silvestri ha esortato il governo italiano a rivedere le proprie politiche commerciali e diplomatiche nei confronti di Israele, suggerendo che sia giunto il momento di interrompere i rapporti con un Paese che, a suo dire, sta perpetrando un massacro. La sua posizione riflette un crescente malcontento all’interno del M5S riguardo alla conduzione della politica estera italiana e alla gestione delle relazioni con stati coinvolti in conflitti armati.