Roma, 10 Giugno – Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, critica la mancanza di informazione sul referendum relativo alla cittadinanza, evidenziando come il risultato possa riflettere una prevalente opposizione tra gli elettori Cinquestelle. Risponde anche al vicepremier Antonio Tajani, sottolineando l’importanza della democrazia. Magi annuncia una proposta per abrogare il quorum referendario e un’ulteriore legge sulla cittadinanza
Il dibattito sulla cittadinanza italiana si intensifica, specialmente dopo le recenti dichiarazioni del segretario di +Europa, Riccardo Magi. Il 10 giugno 2025, Magi ha rivelato che una parte significativa del Movimento 5 Stelle ha votato contro il referendum che mirava a dimezzare i tempi di residenza legale necessari per ottenere la cittadinanza.
La mancanza di informazione adeguata
Durante un’intervista con La Stampa, Magi ha sottolineato come i dati forniti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) evidenzino una mancanza di spazi informativi sul referendum. Il dibattito pubblico è stato caratterizzato da una predominanza di voci critiche che hanno alimentato un clima di disinformazione. Le affermazioni riguardanti la “cittadinanza regalata” a un numero crescente di immigrati hanno influenzato negativamente l’opinione pubblica e, di conseguenza, i risultati del voto. Questo ha portato molti sostenitori del M5S a esprimere un voto contrario alla proposta.
La reazione di Magi alle critiche di Tajani
Magi ha risposto anche alle critiche del vicepremier Antonio Tajani, che ha sollevato preoccupazioni sui costi del referendum. “Le sue affermazioni sono vergognose”, ha affermato Magi, evidenziando che la democrazia ha un costo. Secondo lui, il denaro investito per garantire il diritto di voto non deve essere considerato come un costo, ma come un investimento nella partecipazione civica.
Proposte per il futuro
In seguito ai risultati del referendum, Magi ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta di legge per abolire il quorum necessario per la validità dei referendum. Questo passo mira a rendere più accessibile l’istruzione referendaria e a facilitare il processo di acquisizione della cittadinanza per gli stranieri. Inoltre, Magi prevede di elaborare una legge organica sulla cittadinanza che possa rispondere alle esigenze di un contesto in continua evoluzione.
Il referendum ha ricevuto il supporto di vari gruppi politici e associazioni civiche, che hanno promosso attivamente una campagna per raccogliere firme. Negli ultimi mesi, il dibattito sulla cittadinanza ha visto opinioni divergenti tra i partiti di opposizione e quelli di maggioranza. Mentre le forze di sinistra sostengono un processo di naturalizzazione più rapido e inclusivo, i partiti di destra pongono l’accento su preoccupazioni relative alla sicurezza e all’integrazione sociale.