Taiwan ha effettuato le sue prime esercitazioni con i missili Himars di fabbricazione americana, testando le capacità di attacco di precisione contro possibili minacce dalla Cina
Taiwan ha avviato le sue prime esercitazioni militari impiegando i missili Himars, forniti dagli Stati Uniti, per testare le proprie capacità di attacco di precisione. Queste manovre si sono svolte in un contesto di crescente tensione regionale, in risposta all’aumento delle attività militari da parte dell’Esercito popolare di liberazione cinese. L’operazione ha avuto luogo dopo la consegna, avvenuta lo scorso novembre, di un primo lotto di undici sistemi Himars a Taipei, armi che possono colpire obiettivi a lungo raggio, inclusi punti strategici sulla costa cinese.
Un passo significativo per la difesa di Taiwan
I missili Himars, montati su veicoli facilmente trasportabili, hanno già dimostrato la loro efficacia in contesti di conflitto, come evidenziato dall’uso in Ucraina contro le forze russe. Queste esercitazioni non solo rappresentano un passo significativo per l’isola nel rafforzare la propria difesa, ma anche un chiaro segnale di deterrenza verso Pechino, che considera Taiwan una provincia ribelle da riunificare, anche con l’uso della forza.
Le relazioni tra Stati Uniti e Taiwan
Le relazioni tra Stati Uniti e Taiwan sono state complesse, soprattutto da quando Washington ha interrotto i legami diplomatici ufficiali nel 1979, optando per il riconoscimento della Repubblica Popolare Cinese. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno mantenuto un impegno costante nel sostenere Taiwan, fornendo miliardi di dollari in attrezzature militari, tra cui aerei da combattimento F-16 e navi da guerra. Questo aiuto ha suscitato la furia di Pechino, che ha ripetutamente avvertito Washington di non oltrepassare la “linea rossa” nelle sue relazioni con Taipei.
Rafforzare l’autonomia militare
In vista delle crescenti tensioni, Taiwan sta chiaramente cercando di rafforzare la propria autonomia militare, con l’obiettivo di garantire una risposta rapida e precisa in caso di aggressione. Le recenti esercitazioni con i missili Himars rappresentano un passo importante in questo processo, sottolineando l’intenzione dell’isola di rimanere pronta a difendersi in un contesto geopolitico sempre più instabile.