Londra, 2 giugno – Il Regno Unito ha ufficialmente avviato una revisione della strategia militare e di difesa, focalizzandosi sulla crescente minaccia russa. Il Primo Ministro ha annunciato piani per costruire 12 nuovi sottomarini a propulsione atomica e investimenti in munizioni e cyberdifesa
Il premier britannico Keir Starmer ha recentemente annunciato una revisione radicale della strategia di difesa del Regno Unito, ponendo un forte accento sulla minaccia rappresentata dalla Russia. Durante un discorso tenuto in Scozia, il Primo Ministro ha evidenziato l’importanza di essere pronti per una potenziale guerra, affermando che “se vogliamo scoraggiare un conflitto, il miglior modo è prepararsi a un conflitto”. Questa dichiarazione segna un cambio di rotta significativo nella politica di difesa britannica, con implicazioni per la sicurezza nazionale e la stabilità geopolitica.
Nuove misure per la difesa
Starmer ha presentato le nuove misure in una conferenza presso la base navale di Faslane, dove sono stazionati i sommergibili nucleari britannici. La revisione della strategia militare prevede l’acquisto di dodici nuovi sottomarini a propulsione atomica e un notevole incremento degli investimenti in munizioni e capacità di difesa. Queste iniziative sono considerate fondamentali per garantire la sicurezza nazionale in un contesto globale sempre più instabile, aggravato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e dalle crescenti tensioni geopolitiche.
In aggiunta, Starmer ha annunciato la creazione di un comando specifico per la cyberdifesa, mirato a coordinare le operazioni contro minacce provenienti da Mosca e Pechino. Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento della deterrenza e della capacità operativa delle forze armate britanniche, rispondendo così alle preoccupazioni degli esperti riguardo alla crescente aggressività russa.
Critiche e contesto geopolitico
La ristrutturazione della politica di difesa britannica arriva in un momento critico, con il governo che affronta critiche sia dall’opposizione che da esperti di sicurezza. Questi ultimi sostengono che il Regno Unito deve investire maggiormente nella sua difesa per affrontare le minacce emergenti. L’ex premier Rishi Sunak aveva già avviato un processo di revisione della strategia di difesa, ma Starmer ha promesso un approccio più incisivo e proattivo.
In un contesto di crescente apprensione per le attività militari russe, che includono esercitazioni navali e aeree nel Mar Baltico e un aumento della presenza militare nella regione artica, il primo ministro britannico ha sottolineato l’importanza di una risposta unita da parte della NATO. Gli alleati occidentali sono chiamati a rafforzare i legami e la cooperazione in materia di difesa, per garantire una risposta efficace alle provocazioni di Mosca.
Con un aumento dei budget per la difesa e una strategia militare più robusta, il governo di Starmer intende non solo proteggere la sovranità britannica, ma anche contribuire alla stabilità dell’intera regione europea.