Più di 200.000 afghani sono tornati in Afghanistan dopo che il governo di Islamabad ha avviato una massiccia campagna di espulsioni contro gli afghani residenti in Pakistan
Più di 200.000 afghani hanno fatto ritorno nel loro paese d’origine dal Pakistan, un evento significativo che segna un cambiamento sostanziale nella gestione della crisi migratoria nella regione. Questo rientro massiccio è avvenuto dopo che il governo pachistano ha avviato, il primo aprile, una campagna di espulsione nei confronti dei circa 3 milioni di afghani residenti nel paese. La notizia è stata confermata dal Ministero dell’Interno pakistano, che ha specificato come il rientro sia stato accelerato dall’annullamento di circa 800.000 permessi di soggiorno.
La situazione delle famiglie afghane
La decisione di Islamabad di annullare i permessi ha colpito molte famiglie, alcune delle quali sono residenti in Pakistan da decenni. Le autorità pachistane hanno avvertito che entro la fine di giugno potrebbero revocare anche la protezione concessa a 1,3 milioni di afghani, che attualmente godono dello status di rifugiati riconosciuto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Questa situazione non solo crea incertezze per le famiglie afghane, ma solleva anche interrogativi sul futuro della stabilità nella regione e sulla capacità dell’Afghanistan di accogliere un così alto numero di rimpatriati.
Le sfide del rientro
Il rientro dei profughi avviene in un contesto complesso, caratterizzato da una situazione economica e sociale precaria in Afghanistan, che ha faticato a riprendersi dopo decenni di conflitti. Le infrastrutture sono state gravemente danneggiate e molti rientranti potrebbero trovarsi a fronteggiare difficoltà significative, come la mancanza di servizi essenziali e opportunità di lavoro. Le organizzazioni umanitarie stanno monitorando da vicino questa situazione, esprimendo preoccupazione per le condizioni in cui i rimpatriati potrebbero trovarsi al loro arrivo.
Questioni politiche e umanitarie
Inoltre, il rientro di così tanti afghani solleva questioni politiche e umanitarie cruciali. Le autorità afgane sono pronte a gestire questo afflusso? E quali misure saranno adottate per garantire che i diritti e il benessere dei rientranti siano rispettati? La comunità internazionale è chiamata a giocare un ruolo attivo nel supportare sia il Pakistan che l’Afghanistan in questo periodo di transizione critica.