Teheran, 28 aprile – L’Iran esprime una forte condanna per gli attacchi statunitensi in Yemen, che, secondo i ribelli Houthi, hanno colpito un centro di detenzione per migranti a Saada. Tali azioni sono definite un crimine di guerra dal portavoce del ministero degli Esteri.
Teheran ha espresso una ferma condanna nei confronti degli attacchi aerei statunitensi in Yemen, descrivendo tali operazioni come veri e propri crimini di guerra. Questa denuncia è emersa dopo che i ribelli Houthi hanno riferito di un raid che ha colpito un centro di detenzione per migranti nella provincia di Saada, infliggendo danni significativi e suscitando indignazione a livello internazionale.
Condanna degli attacchi aerei
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, ha sottolineato che gli attacchi mirati contro obiettivi civili, infrastrutture vitali e residenze sono inaccettabili e violano le norme internazionali sul diritto umanitario. La dichiarazione di Baqaei ha messo in evidenza la vulnerabilità della popolazione yemenita, che da anni soffre a causa di un conflitto devastante e di una crisi umanitaria tra le più gravi al mondo.
La crisi in Yemen
La situazione in Yemen è critica: la guerra civile, iniziata nel 2015, ha visto coinvolti vari attori internazionali e ha causato la morte di decine di migliaia di persone, oltre a milioni di sfollati. Le forze saudite, sostenute dagli Stati Uniti, combattono contro gli Houthi, un gruppo che riceve supporto dall’Iran. Questa dinamica ha portato a un’escalation di violenze che ha colpito indiscriminatamente i civili, aggravando ulteriormente la crisi.
Preoccupazioni internazionali
In questo contesto, gli attacchi aerei statunitensi non solo destano preoccupazione per i danni causati alla popolazione civile, ma sollevano anche interrogativi sulla legittimità delle operazioni militari condotte da Washington. Esperti di diritto internazionale e osservatori dei diritti umani hanno avvertito che tali azioni potrebbero configurarsi come violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.
L’Iran, da parte sua, continua a ribadire la sua solidarietà con il popolo yemenita e a condannare gli interventi esterni che, a suo avviso, contribuiscono a perpetuare il conflitto. Resta da vedere come la comunità internazionale reagirà a queste accuse e se ci saranno sviluppi significativi nel tentativo di trovare una soluzione pacifica a una guerra che ha già portato a troppi lutti e sofferenze.