Le forze russe hanno lanciato un attacco all’Ucraina nella notte, utilizzando due missili balistici Iskander-M e 90 droni, inclusi i kamikaze Shahed. L’Aeronautica militare di Kiev ha riferito di aver abbattuto 56 velivoli senza pilota in diverse regioni del Paese
Nella notte tra il 21 e il 22 maggio 2025, le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio contro l’Ucraina, utilizzando due missili balistici Iskander-M/KN-23 e una flotta di 90 droni di vario tipo, tra cui i temuti droni kamikaze Shahed. Questa aggressione è stata riportata dall’Aeronautica militare di Kiev tramite un aggiornamento su Telegram, sottolineando l’intensificarsi delle aggressioni russe nel contesto del conflitto in corso.
Risposta delle forze ucraine
L’operazione notturna ha visto l’abbattimento di 56 droni da parte delle forze ucraine, un risultato significativo che dimostra l’efficacia delle loro difese aeree, nonostante il numero elevato di velivoli nemici. In particolare, 26 dei droni sono stati distrutti con armi da fuoco, mentre 30 sono stati neutralizzati grazie all’uso di sistemi di guerra elettronica, infliggendo un colpo simbolico all’arsenale tecnologico russo.
Un contesto di crescente tensione
Questo attacco è solo l’ultimo di una serie di aggressioni che hanno caratterizzato le ultime settimane, segnate da un aumento della tensione tra le due nazioni. Il conflitto, iniziato nel 2022 con l’invasione russa, ha visto un’escalation delle ostilità, con entrambe le parti che continuano a investire ingenti risorse in equipaggiamenti militari e strategie di guerra.
Reazioni internazionali
Le autorità ucraine hanno condannato fermamente l’attacco, descrivendolo come un chiaro tentativo di intimidazione e di destabilizzazione della regione. In risposta, la comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l’inasprimento delle violenze, rinnovando le richieste di una soluzione diplomatica e di un cessate il fuoco.
La guerra ha avuto conseguenze devastanti per la popolazione ucraina, con milioni di sfollati e un’infrastruttura già provata che continua a subire danni. I civili, intrappolati nel conflitto, affrontano quotidianamente la paura e l’incertezza, mentre le forze armate ucraine cercano di mantenere il controllo della situazione e proteggere i propri cittadini.
Questa notte di attacchi evidenzia non solo il persistere delle ostilità, ma anche la determinazione dell’Ucraina a resistere e a difendere la propria sovranità. Mentre i droni russi continuano a sorvolare i cieli ucraini, la speranza di una pace duratura sembra ancora lontana.