L’Alta rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha denunciato che Mosca continua a condurre attacchi con droni sui civili
A Bruxelles, durante la ministeriale della Difesa della NATO, Kaja Kallas, Alta rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera, ha espresso forti preoccupazioni riguardo agli attacchi russi contro i civili in Ucraina. Secondo Kallas, Mosca ha intensificato le sue offensive, mirate sistematicamente a infliggere danni alle popolazioni civili e alle loro infrastrutture. “La Russia non ha mai abbandonato questa strategia brutale”, ha dichiarato, sottolineando che l’intento di tali attacchi è chiaramente quello di aumentare i costi umani e materiali per l’Ucraina.
Violazione del diritto internazionale umanitario
Kallas ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’attacco ai civili rappresenta una violazione del diritto internazionale umanitario. “Attaccare i civili e le loro infrastrutture è inaccettabile e la comunità internazionale deve agire di conseguenza”, ha esortato, evidenziando l’urgenza di una risposta europea coordinata. Le sue parole risuonano in un contesto dove la guerra in Ucraina ha già causato migliaia di vittime tra i civili e una crisi umanitaria di proporzioni enormi.
Kallas: “Aumentare la pressione su Mosca”
L’Alta rappresentante ha suggerito che la risposta dell’Unione Europea non dovrebbe essere quella di un passo indietro, ma piuttosto di aumentare la pressione su Mosca, affinché il governo russo comprenda che la pace è l’unica via percorribile. In questo senso, Kallas ha invitato gli alleati a mantenere e, se necessario, ad amplificare le sanzioni economiche e militari contro la Russia.
Strategia europea unificata
Il messaggio di Kallas si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di una strategia europea unificata nei confronti della Russia, soprattutto in vista delle elezioni europee del 2024, dove il tema della sicurezza e della politica estera sarà centrale. Le dichiarazioni di Kallas sono indicative di una crescente consapevolezza all’interno dell’Unione Europea sul ruolo cruciale che la solidarietà e la determinazione possono avere nel contrastare aggressioni di questo tipo.
La situazione in Ucraina continua a evolversi rapidamente, con i leader europei che si riuniscono per discutere ulteriori misure di sostegno. Le parole di Kaja Kallas non solo evidenziano la gravità della crisi attuale, ma puntano anche a un futuro in cui l’Unione Europea possa affermarsi come un attore decisivo nella gestione dei conflitti internazionali, sostenendo i diritti umani e la sicurezza collettiva.