Avrebbe ucciso almeno 15 pazienti, nelle loro abitazioni: è questa l’accusa della Procura di Berlino contro un medico di cure palliative, di 40 anni, già agli arresti nell’ambito del procedimento in corso. I casi di omicidi, di numero superiore a quanto gli inquirenti avevano finora ricostruito, risalirebbero al periodo compreso fra il 22 settembre 2021 e il 24 luglio 2024.
La recente inchiesta della Procura di Berlino ha messo in luce un caso inquietante che ha scosso l’opinione pubblica e la comunità medica. Un medico di 40 anni, specializzato in cure palliative, è accusato di aver ucciso almeno quindici pazienti tra il 2021 e il 2024, un episodio che potrebbe rappresentare uno dei più gravi omicidi seriali nella storia della Germania. Questo tragico evento ha suscitato indignazione e shock, non solo tra i familiari delle vittime, ma anche nella società civile.
Il medico accusato di aver ucciso almeno quindici persone potrebbe costituire uno dei casi più gravi di omicidi seriali nella storia tedesca, come riporta l’agenzia di stampa tedesca Dpa. Oltre ai quindici casi già provati, infatti, la procura di Berlino ha disposto la verifica di 395 casi e in 75 le indagini sono ancora in corso, è stata disposta l’esumazione di cinque cadaveri. L’uomo è accusato di aver ucciso almeno dodici donne e tre uomini, somministrando, “senza alcuna indicazione medica e senza il loro consenso” come si legge nel comunicato della procura, “un mix mortale di diverse medicine”.I nuovi accertamenti disposti dalla procura potrebbero far aumentare i casi.
Le indagini e i dettagli del caso
Le indagini condotte dalla Procura di Berlino hanno infatti rivelato che il numero di casi potrebbe essere superiore a quanto inizialmente stimato. Oltre ai quindici omicidi accertati, gli inquirenti stanno esaminando 395 casi di decessi avvenuti sotto la supervisione del medico, con 75 indagini ancora attive. È stata disposta l’esumazione di cinque corpi per accertare le cause di morte e verificare la presenza di sostanze letali. La maggior parte dei pazienti coinvolti erano gravemente malati, ai quali erano state offerte cure per alleviare la sofferenza.
Espansione delle indagini
Le autorità hanno deciso di estendere le indagini anche ai periodi in cui il medico ha lavorato in altre città, come Colonia e Francoforte. Tuttavia, in quest’ultimo caso, non sono emersi elementi a sostegno delle accuse. La Procura non si limita a cercare una condanna per omicidio, ma prevede anche di privare il medico della possibilità di esercitare la professione medica a vita, un passo che sottolinea la gravità delle accuse.
Riflessioni sul sistema sanitario
Questo tragico episodio riporta alla memoria un caso simile avvenuto nel 2019, quando un infermiere fu condannato per la morte di quindici pazienti con modalità analoghe. La questione delle morti sospette in ambito sanitario solleva interrogativi inquietanti sulla vigilanza e sui protocolli di sicurezza nelle strutture di cura. È evidente la necessità di un monitoraggio più rigoroso per prevenire abusi di questo tipo e garantire che i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno in un ambiente sicuro e protetto.