New Delhi, 10 giugno 2025 – Il sale rosa ha visto un aumento dei prezzi al dettaglio da 45 a 60 rupie al chilogrammo, con punte fino a 80 rupie in regioni più distanti come il Bengala Occidentale
A un mese esatto dall’entrata in vigore del cessate il fuoco tra India e Pakistan, la situazione commerciale tra i due Paesi continua a risentire delle tensioni politiche. Nonostante la tregua mediata dagli Stati Uniti, resta in vigore il blocco delle importazioni dall’India verso il Pakistan, che comprende anche i prodotti provenienti da Paesi terzi.
Impatto sulle importazioni di sale rosa himalayano
Tra i settori più colpiti vi è quello del sale rosa himalayano, estratto nella miniera pakistana di Khewra, la seconda più grande al mondo. Questo sale, lavorato in India, ha visto un aumento dei prezzi al dettaglio da 45 a 60 rupie al chilogrammo, con punte fino a 80 rupie in regioni più distanti come il Bengala Occidentale. Nel 2024, gli importatori indiani avevano acquistato 642 tonnellate di sale rosa dal Pakistan, ma l’attuale blocco ha portato a un netto calo dei guadagni per i commercianti locali. Questi ultimi hanno chiesto al governo indiano di valutare la possibilità di importare il sale da altri Paesi per mitigare l’impatto economico.
Il commercio India-Pakistan e le recenti tensioni
Il commercio bilaterale tra i due Stati è stato in declino dal 2019, anno in cui l’India ha revocato lo status di Most Favoured Nation al Pakistan, imponendo dazi del 200% su molti prodotti importati. Prima del divieto attuale, l’India importava dal Pakistan rame, cotone grezzo, frutta, sali minerali e prodotti chimici.
Parallelamente, le tensioni nel Kashmir non sono completamente cessate. A seguito di accuse reciproche di violazioni del cessate il fuoco, si sono registrate esplosioni e scambi di fuoco intermittenti lungo la linea di controllo. Nonostante ciò, le autorità di Islamabad hanno ribadito il loro impegno a rispettare la tregua, mentre il presidente Usa Donald Trump ha annunciato l’intenzione di incrementare gli scambi commerciali con entrambi i Paesi, definendoli “grandi nazioni”.
L’India e il Pakistan, due potenze nucleari dell’Asia meridionale, rimangono dunque in una situazione di fragile equilibrio, dove la pace militare coesiste con difficoltà economiche e commerciali, che si riflettono in particolare sul settore del sale rosa himalayano, simbolo tangibile di un conflitto che coinvolge aspetti geopolitici e quotidiani.