Bruxelles approva la proposta di semplificazione del Meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (Cbam). Con 85 voti favorevoli, si prevede di esentare il 90% degli importatori dalle certificazioni di carbonio per piccole aziende
L’approvazione recente da parte del Parlamento europeo rappresenta un passo cruciale verso la semplificazione della carbon tax, un tema di crescente rilevanza nel contesto della sostenibilità ambientale. La commissione Ambiente (Envi) ha dato il suo consenso alla proposta della Commissione europea con un voto schiacciante di 85 favorevoli, un contrario e un’astensione. Questa iniziativa, parte del pacchetto Omnibus lanciato a febbraio, si propone di esentare i piccoli importatori da alcuni vincoli del Meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (Cbam), facilitando così l’accesso al mercato.
Dettagli del provvedimento
Il provvedimento introduce una soglia annuale di 50 tonnellate di prodotto, sotto la quale le aziende, ad eccezione di quelle attive nei settori dell’elettricità e dell’idrogeno, saranno esentate dall’acquisto obbligatorio di certificati di carbonio. Questa misura, secondo le stime dell’esecutivo europeo, potrebbe esentare fino al 90% degli importatori, mantenendo l’obiettivo di coprire il 99% delle emissioni di CO2 provenienti da importazioni di materiali critici come ferro, acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti.
Importanza della decisione
Antonio Decaro, relatore e presidente della commissione Ambiente, ha enfatizzato che la decisione di non rivedere altre disposizioni della normativa Cbam è cruciale per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. Questo fenomeno potrebbe compromettere gli sforzi dell’Unione europea nella lotta contro il cambiamento climatico. La sua posizione sottolinea l’importanza di semplificare il processo per le imprese, senza compromettere l’efficacia dello strumento normativo.
Prossimi passi
La prossima settimana, il Parlamento europeo si riunirà per discutere il mandato che avvierà i negoziati con il Consiglio UE durante una mini plenaria a Bruxelles il 21 e 22 maggio. Questo passaggio rappresenta un’importante opportunità per rafforzare la posizione dell’Europa nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. La semplificazione della carbon tax potrebbe rivelarsi un elemento chiave nel bilanciare gli obiettivi ambientali con le esigenze economiche del mercato, facilitando nel contempo il commercio per le piccole e medie imprese.