Nell’accordo taglio di 90 giorni al 10% sull’export americano, 30% sul cinese
La tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti, raggiunta a Ginevra, è ufficialmente in vigore. L’accordo prevede il taglio delle tariffe per 90 giorni: riduzione del 115% al 10% sulle importazioni cinesi di beni made in USA e del 30% sull’import di beni mandarini. Inoltre, sono state rimosse o sospese altre ritorsioni secondarie.
A partire dal 14 maggio 2025, l’accordo commerciale siglato a Ginevra tra Cina e Stati Uniti ha ufficialmente preso il via, segnando un passo significativo nel percorso di distensione delle relazioni economiche tra le due potenze. Questo nuovo accordo prevede una riduzione delle tariffe doganali che dovrebbe portare benefici sia ai consumatori americani che a quelli cinesi, contribuendo a una ripresa economica globale.
Dettagli dell’accordo
Il piano prevede un abbattimento dei dazi al 10% sulle importazioni di prodotti americani da parte della Cina, un cambiamento che potrebbe incentivare le vendite dei beni made in USA nei mercati asiatici. Dall’altra parte, gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre le tariffe sui beni cinesi, portandole fino al 30% per i prodotti di alta qualità, come quelli dell’industria tecnologica e manifatturiera. Questa manovra potrebbe favorire una maggiore competitività dei prodotti cinesi sul mercato americano.
Impatti delle misure protezionistiche
Oltre ai tagli tariffari, l’accordo include anche la sospensione di misure protezionistiche incrociate, che avevano caratterizzato le relazioni commerciali tra i due Paesi negli ultimi anni. Le tensioni commerciali, infatti, avevano portato a un aumento dei dazi su una vasta gamma di beni, creando incertezze non solo per le aziende ma anche per i consumatori, i quali avevano visto un incremento dei prezzi.
Prospettive future
Esperti di economia internazionale hanno accolto con favore questa intesa, evidenziando come possa rappresentare un’opportunità per rilanciare il commercio bilaterale e stimolare la crescita economica. Tuttavia, permangono interrogativi su come le due potenze gestiranno eventuali future controversie e su quali saranno le ripercussioni in termini di politiche commerciali a lungo termine.
Con questo accordo, sia la Cina che gli Stati Uniti sembrano voler voltare pagina, cercando di ripristinare un clima di fiducia e cooperazione, fondamentale per affrontare le sfide economiche globali del futuro. Resta ora da vedere come queste misure influenzeranno le dinamiche commerciali internazionali e il mercato globale nel suo complesso.