La scultura italiana contemporanea si presenta all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles con l’opera “La David” dell’artista Jago, in esposizione dal 29 aprile al 19 maggio
La scultura contemporanea italiana si prepara a brillare a Bruxelles, dove l’Istituto Italiano di Cultura ospiterà l’opera “David” dell’artista Jago dal 29 aprile al 19 maggio. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per gli amanti dell’arte di scoprire il talento di Jago, noto per la sua straordinaria abilità nel lavorare il marmo. Durante il vernissage del 29 aprile, l’artista sarà presente, promettendo un’esperienza coinvolgente per tutti i partecipanti.
La carriera di Jago
Nato nel 1987, Jago ha già conquistato il mondo dell’arte contemporanea grazie alla sua capacità di trasmettere emozioni attraverso le sue opere. Dopo aver completato il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti, ha scelto di specializzarsi nella scultura in marmo, utilizzando i social media per condividere il suo processo creativo. Con oltre un milione di follower su Instagram, è stato definito “il social artist”, e il suo lavoro è stato persino paragonato a quello di Michelangelo dal prestigioso quotidiano The Guardian.
La sua carriera ha preso il volo quando, a soli 24 anni, è stato selezionato per partecipare alla Biennale di Venezia. Tra le sue opere più celebri troviamo il busto marmoreo di Papa Benedetto XVI, rielaborato nel 2016 in “Habemus Hominem”, e il “Figlio Velato”, una scultura esposta permanentemente a Napoli. Nel 2019, Jago ha realizzato anche “The First Baby”, una scultura inviata sulla Stazione Spaziale Internazionale.
L’opera “David”
L’opera “David”, che sarà esposta a Bruxelles, rappresenta una reinterpretazione moderna del mito di Davide e Golia. Creata nel 2020, la scultura presenta una figura femminile fiera, evocativa del celebre David di Michelangelo, armata con una fionda e una pietra, simboli dei recenti capolavori di Jago. La realizzazione di questa scultura è un processo complesso, iniziato con un bozzetto in argilla, seguito da un modello in gesso e culminato con la traduzione in marmo di un blocco proveniente da Carrara, alto più di 4 metri.
Un’iniziativa significativa
L’iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura fa parte del progetto “Neapolis 2500”, una celebrazione dei 2500 anni dalla fondazione della città di Napoli. Questo progetto sottolinea l’importanza della tradizione artistica italiana e il suo potere di innovazione, offrendo un palcoscenico unico per artisti come Jago, che continuano a spingere i confini dell’arte contemporanea. La mostra promette di essere un evento imperdibile per tutti coloro che desiderano esplorare il mondo della scultura moderna e la ricca eredità culturale dell’Italia.