Martino Caldarelli, 48enne di Isola del Gran Sasso (TE), è stato trovato morto dopo la sua scomparsa dell’11 aprile. Il suo corpo, scoperto in un laghetto, presentava segni di coltellate. I presunti assassini, una coppia, sono stati arrestati con l’accusa di omicidio
Il corpo di Martino Caldarelli, un uomo di 48 anni originario di Isola del Gran Sasso (Teramo), è stato ritrovato questa notte in un laghetto artificiale dopo che era scomparso l’11 aprile. Le ricerche, inizialmente infruttuose, hanno portato al rinvenimento del corpo, che presentava evidenti segni di violenza, suscitando preoccupazione e sgomento nella comunità.
Indagini e sospetti
Le indagini hanno preso una piega inquietante, rivelando che Caldarelli è stato ucciso lo stesso giorno della sua scomparsa. Una coppia di sospetti è stata arrestata dai Carabinieri il 15 aprile e attualmente si trova nel carcere di Castrogno, a Teramo, con l’accusa di omicidio. Le prime ricostruzioni indicano che l’uomo sarebbe stato attirato in un’abitazione di Corropoli con la scusa di un incontro, dove i sospettati avrebbero tentato di estorcergli denaro e la sua automobile.
La dinamica dell’omicidio
Martino Caldarelli, un falegname che aveva interrotto il lavoro per assistere la madre malata, si sarebbe opposto ai tentativi di estorsione, scatenando una violenta colluttazione. Purtroppo, la situazione è degenerata, portando al suo tragico decesso, avvenuto a causa di diverse coltellate. Questo crimine ha scosso profondamente la comunità locale, che lo ricordava come una persona gentile e disponibile.