Roma, 10 aprile – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato nuove strategie nel protocollo Italia-Albania per la gestione migratoria. Presto, 40 migranti irregolari saranno trasferiti in centri di permanenza in Albania per il rimpatrio verso i loro Paesi d’origine
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente annunciato un’importante iniziativa per la gestione dei flussi migratori in Italia. Durante un evento per il 173° anniversario della Polizia di Stato a Roma, ha rivelato che nei prossimi giorni saranno trasferiti in Albania i primi 40 migranti irregolari. Questa manovra segna un passo significativo nel protocollo di cooperazione tra Italia e Albania, volto a gestire in modo più efficace il fenomeno migratorio.
Un’iniziativa controversa
L’iniziativa ha suscitato un ampio dibattito in un contesto di crescente pressione migratoria, soprattutto lungo le rotte del Mediterraneo. Piantedosi ha sottolineato che il governo italiano sta esplorando nuove strade per affrontare questa sfida complessa, confidando che la Corte di giustizia europea fornirà indicazioni chiare su questioni giuridiche fondamentali per la gestione dei migranti. Il ministro ha evidenziato l’importanza di agire con tempestività, affermando che l’Italia non può rimanere ferma di fronte a una situazione che richiede interventi immediati.
Il protocollo Italia-Albania
Il protocollo Italia-Albania prevede l’utilizzo delle strutture albanesi come centri di permanenza per il rimpatrio, dove i migranti già destinatari di provvedimenti di espulsione saranno accolti in attesa del loro successivo allontanamento verso i Paesi di origine. Questa soluzione è stata concepita per snellire le procedure di rimpatrio e ridurre il numero di migranti irregolari in Italia, un obiettivo che il governo considera prioritario.