India: “In atto raid dal Pakistan dopo l’operazione antiterrorismo”
La città di Jammu, nel Kashmir, è stata avvolta e sprofondata nell’oscurità a seguito di esplosioni udibili nella regione, mentre risuonavano le sirene di allarme. Lo hanno riferito le autorità indiane, che attribuiscono questi eventi ai recenti bombardamenti del Pakistan, in risposta all’Operazione Sindoor contro i terroristi. Il Primo Ministro Omar Abdullah ha confermato i rumori di artiglieria pesante.
La situazione a Jammu, nel Kashmir indiano, è diventata critica a seguito di forti esplosioni che hanno provocato un blackout totale nella città. Questo evento ha generato panico tra i residenti, mentre le autorità locali confermano che le esplosioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra India e Pakistan. In particolare, le esplosioni sono state collegate a bombardamenti delle forze pakistane, in risposta all’Operazione Sindoor, lanciata dall’India per neutralizzare i nascondigli di terroristi nel territorio pakistano.
Testimonianze e reazioni
Secondo fonti ufficiali, le esplosioni sono state avvertite in diverse zone di Jammu, accompagnate da sirene di allerta. Il primo ministro, Omar Abdullah, ha condiviso con un post su X (precedentemente Twitter) una testimonianza diretta, descrivendo i rumori intermittenti di artiglieria pesante provenienti dalla zona. Questo scambio di colpi tra le due nazioni, già in tensione da anni, ha riacceso preoccupazioni per la sicurezza nella regione, storicamente segnata da conflitti e dispute territoriali.
Impatti sul blackout e sulla sicurezza
Il blackout che ha colpito Jammu ha ulteriormente complicato la situazione. Molti residenti si sono trovati senza energia elettrica, il che ha reso difficile l’accesso alle informazioni e ai servizi di emergenza. Le autorità hanno avviato operazioni di monitoraggio e comunicazione per garantire la sicurezza dei cittadini e informare la popolazione sugli sviluppi della situazione.
Un quadro di crescente aggressività fra India e Pakistan
Queste esplosioni non sono un evento isolato, ma si inseriscono in un quadro di crescente aggressività militare lungo la Linea di Controllo, il confine di fatto tra India e Pakistan. L’Operazione Sindoor è stata avviata in seguito a recenti attacchi terroristici attribuiti a gruppi operanti dal Pakistan, e le tensioni tra i due Paesi sembrano essere a un punto di ebollizione. Con la comunità internazionale che osserva da vicino questi sviluppi, l’auspicio è che si possano trovare soluzioni diplomatiche per ridurre la violenza e ripristinare la stabilità nella regione.