Un aereo da caccia russo ha violato il territorio della NATO per quasi un minuto, mentre cercava di monitorare la petroliera Jaguar, sottoposta a sanzioni britanniche
Un recente incidente preoccupante ha avuto luogo nei cieli dell’Estonia, dove un aereo da caccia russo ha violato il territorio della NATO per quasi un minuto. Questo episodio si è verificato mentre la marina estone cercava di trattenere una petroliera soggetta a sanzioni britanniche, la Jaguar, diretta verso la Russia. La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante una conferenza stampa a Antalya, nel corso di una riunione dei ministri degli Esteri della NATO.
L’incidente con la petroliera Jaguar
L’episodio ha preso piede quando la Jaguar, accusata di navigare illegalmente senza bandiera e inserita nell’elenco delle sanzioni imposte dal Regno Unito, ha rifiutato di collaborare a un tentativo di abbordaggio da parte della marina estone. Di conseguenza, la nave è stata scortata in acque russe, sollevando interrogativi sull’operato della Federazione Russa e sulla sicurezza marittima nella regione.
La reazione della NATO
Tsahkna ha dichiarato che l’invio di un aereo da caccia russo per monitorare la situazione rappresenta una chiara provocazione nei confronti della NATO. Il ministro ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra gli alleati per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione baltica, già alle prese con tensioni crescenti a causa delle attività militari russe.
Un contesto di crescente tensione
Questo episodio non è un caso isolato: le violazioni dello spazio aereo da parte di aerei russi sono aumentate negli ultimi anni, creando preoccupazione tra gli stati membri della NATO, in particolare quelli dell’Europa orientale. La risposta dell’alleanza a tali provocazioni è fondamentale per mantenere un deterrente efficace contro possibili aggressioni.