Il 2 luglio segnerà un traguardo importante per Enrico Mentana: quindici anni alla guida del TgLa7. Una carriera intensa e ricca di tappe fondamentali nel giornalismo televisivo italiano, che Mentana ha voluto raccontare in un post sul suo profilo Instagram, dove ha anche lanciato un messaggio di riflessione sul futuro
Quindici anni al TgLa7: un viaggio senza sosta
Enrico Mentana, nato a Milano nel 1955 e noto volto del giornalismo italiano, ha ricordato con emozione il percorso che lo ha portato a diventare direttore del TgLa7, incarico assunto il 30 giugno 2010. Prima di questo ruolo, era stato il fondatore e primo direttore del TG5 dal 1992 al 2004, segnando un’epoca per l’informazione televisiva in Italia. Nel suo messaggio, Mentana ha sottolineato come tutte le esperienze professionali siano state affrontate “come fosse stato ‘per sempre’, senza mai pensare a un altrove”, ma ha anche evidenziato una verità fondamentale: “devi capire tu quando è il momento di staccare, senza che siano gli altri, o il pubblico, a dirtelo.”
Il post ha suscitato una vasta reazione tra i suoi follower e colleghi, con numerosi messaggi che implorano il direttore di non lasciare la sua posizione proprio ora, dimostrando quanto sia apprezzata la sua presenza nel panorama dell’informazione italiana.
Una carriera di impegno e innovazione
La carriera di Mentana è stata contraddistinta da momenti di grande impegno e innovazione. Dalla Rai, dove iniziò nel 1980, fino alla svolta con la nascita del TG5, ha sempre saputo coniugare rigore giornalistico e capacità di coinvolgere il pubblico. In particolare, la sua conduzione di programmi di approfondimento come Matrix e la fondazione del giornale online Open nel 2018 sottolineano la sua attenzione verso i nuovi media e le sfide del giornalismo contemporaneo.
In questi quindici anni al TgLa7, Mentana ha guidato il telegiornale con uno stile autorevole e diretto, diventando punto di riferimento per l’informazione di qualità. Le sue parole sull’importanza di decidere autonomamente il momento di un eventuale addio fanno pensare a una riflessione personale in corso, che gli appassionati e gli addetti ai lavori seguono con attenzione.