Milano, 26 agosto 2025 – Prosegue senza sosta l’attività del Milano Welcome Center, il centro di accoglienza e servizi per migranti e rifugiati situato in via Sammartini 75, che nel solo mese di luglio 2025 ha registrato oltre 1.400 accessi, di cui il 93% rappresenta ingressi nuovi. Il dato, fornito dall’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, conferma la crescente rilevanza della struttura nel panorama dell’accoglienza cittadina, inaugurata nel novembre 2024 e impegnata a supportare soprattutto le persone neoarrivate.
Un modello di accoglienza integrata e servizi specializzati
Il Milano Welcome Center rappresenta un punto di riferimento unico che ha unificato in un solo luogo tutti i servizi dedicati alle persone migranti e rifugiate, con particolare attenzione a chi arriva per la prima volta in città. Lo spazio, che si estende su circa duemila metri quadrati, ospita circa 60 operatori tra mediatori linguistico-culturali, assistenti sociali, consulenti giuridici, psicologi, educatori e tutor di italiano, tutti impegnati a fornire assistenza specializzata.
I servizi più richiesti, come spiega la coordinatrice Beatrice Cassinelli, comprendono la consulenza legale, il ricongiungimento familiare, la consulenza sociale, l’orientamento alla lingua italiana, il ritorno volontario assistito, la formazione e il supporto per l’inserimento lavorativo, oltre alla protezione internazionale. Il centro accoglie anche cittadini italiani, discendenti di migranti o datori di lavoro interessati alla regolarizzazione di cittadini stranieri, ampliando così la sua funzione sociale e informativa.
Numeri in crescita e criticità sul fronte minori non accompagnati
Nel primo semestre del 2025, il centro ha accolto in media 950 accessi al mese, con 2.348 utenti unici presi in carico per la prima volta. La provenienza prevalente degli utenti è da paesi quali Egitto, Perù e Bangladesh, con una predominanza maschile (62%) e una fascia d’età tra i 25 e i 44 anni. Il canale principale di accesso rimane quello fisico, disponibile quattro giorni a settimana con orari estesi, mentre è molto utilizzata anche la corrispondenza via email e il contact center telefonico istituito dal Comune.
Tuttavia, sul fronte delle risorse, permangono criticità significative, in particolare per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. L’assessore Bertolè denuncia infatti che il governo garantisce solo il 35% del rimborso spese previsto per i Comuni, mettendo a rischio la sostenibilità dei servizi di welfare. Per Milano, la somma messa in dubbio ammonta a circa 7 milioni di euro, una cifra rilevante che potrebbe indebolire la rete di sostegno rivolta a questa fascia particolarmente vulnerabile.
Il Milano Welcome Center continua quindi a rappresentare un elemento chiave nella strategia di inclusione e integrazione voluta dall’amministrazione comunale, offrendo risposte concrete e accessibili ai bisogni delle persone migranti, anche in periodi tradizionalmente più tranquilli come le vacanze estive.





