Futuri astronauti su Marte potranno osservare aurore verdi grazie al rover Perseverance della NASA, che ha immortalato per la prima volta questo fenomeno dalla superficie del Pianeta Rosso. Le aurore, diverse da quelle terrestri, illuminano l’intero cielo
Le recenti osservazioni delle aurore marziane hanno segnato un’importante svolta nell’esplorazione spaziale. Per la prima volta, il rover Perseverance della NASA ha catturato un’immagine di un’aurora verde che ha illuminato il cielo di Marte, in seguito all’arrivo di un evento di espulsione di massa coronale (CME) dal Sole. Questo fenomeno avviene quando una grande quantità di plasma viene espulsa dalla corona solare, fornendo l’energia necessaria per generare l’aurora.
La scoperta delle aurore marziane
Fino ad ora, le aurore marziane erano state osservate esclusivamente da satellite e a lunghezze d’onda invisibili all’occhio umano. Questo nuovo sviluppo, riportato sulla rivista Science Advances da un team di ricercatori dell’Università di Oslo, rappresenta un passo significativo nella comprensione delle dinamiche atmosferiche di Marte. Elise Knutsen, coordinatrice del gruppo di ricerca, ha sottolineato che, mentre le aurore terrestri si manifestano in forme distinte e a bande, l’aurora su Marte si presenta come un’illuminazione uniforme che si estende in tutte le direzioni, creando un’atmosfera affascinante e quasi surreale.
Caratteristiche dell’aurora marziana
È importante notare che, nonostante la bellezza di questo fenomeno, l’aurora marziana è piuttosto debole e l’occhio umano potrebbe non riuscire a percepire i colori con chiarezza in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, questa scoperta apre nuove strade per l’esplorazione e la ricerca scientifica, specialmente in vista delle future missioni con astronauti destinati a Marte. Gli scienziati sono particolarmente interessati a scoprire come i primi esploratori umani del Pianeta Rosso percepiranno questo straordinario spettacolo naturale.
Implicazioni per la ricerca futura
Le aurore si formano quando le particelle cariche del Sole interagiscono con le molecole dell’atmosfera planetaria. A differenza della Terra, che ha un campo magnetico globale che dirige queste particelle verso i poli, Marte ha un campo magnetico molto debole e decentralizzato. Questo permette alle aurore di iniziare a formarsi in diverse aree del pianeta. Questa caratteristica unica non solo offre un’opportunità per l’osservazione diretta delle aurore, ma fornisce anche spunti per comprendere meglio la storia atmosferica e geologica di Marte.