Torino, 29 maggio – Il liceo scientifico Nino Cortese di Maddaloni vince l’edizione 2025 di Mad for Science con il progetto “Le risorse invisibili del mare”, che promuove agricoltura sostenibile. Al secondo e terzo posto si classificano i licei di Mirano e Voghera. L’iniziativa sostiene la passione per la scienza nei giovani e offre un montepremi di 200.000 euro per sviluppare progetti scientifici. In nove anni sono state coinvolte oltre 600 scuole
Il liceo scientifico Nino Cortese di Maddaloni ha recentemente trionfato nella nona edizione del concorso Mad for Science con il suo progetto innovativo “Le risorse invisibili del mare”. Questo progetto si propone di isolare microrganismi dalle acque marine per utilizzarli come biofertilizzanti nella coltivazione del pomodoro riccio casertano, rappresentando un passo significativo verso un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La finale dell’evento si è tenuta il 29 maggio 2025 presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove otto scuole superiori si sono sfidate per presentare le loro idee pionieristiche.
L’importanza di Mad for Science
Mad for Science, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Diasorin, ha come obiettivo quello di incentivare la passione per la scienza tra i giovani studenti, all’interno di un contesto scolastico stimolante. Il tema di quest’edizione, “Risorse naturali e salute: come la ricerca biotecnologica ci aiuta a salvaguardare persone e ambiente”, ha incoraggiato i partecipanti a riflettere su come le biotecnologie possano contribuire alla sostenibilità e al benessere della società.
I progetti vincitori
Il secondo posto è stato conquistato dal liceo scientifico Majorana-Corner di Mirano, in Veneto, con il progetto “Dna, piante e innovazione: la sfida per un’acqua pulita”, mentre il terzo posto è andato all’istituto tecnico agrario Carlo Gallini di Voghera, con “Foglie in fermento – Dalla natura all’energia”. Questi progetti testimoniano l’impegno delle nuove generazioni nel trovare soluzioni innovative per le sfide ambientali attuali.
Un futuro di opportunità
Francesca Pasinelli, presidente di giuria e della Fondazione Diasorin, ha descritto la competizione come una “vera e propria finale olimpica”, evidenziando l’alta qualità dei progetti presentati, che quest’anno hanno coinvolto oltre 140 partecipanti. Le scuole coinvolte non solo hanno l’opportunità di vincere premi in denaro, ma anche di migliorare i propri laboratori e instaurare collaborazioni con enti di ricerca.
Il montepremi totale di 200.000 euro è suddiviso tra le scuole vincitrici, con i primi tre istituti che riceveranno fondi per implementare laboratori di scienze all’avanguardia. Inoltre, le scuole in finale beneficiano di un supporto continuo da parte della Fondazione, che include formazione per gli insegnanti e accesso a materiali didattici innovativi.