Washington, 9 ottobre 2025 – La California si distingue ancora una volta per le sue politiche progressiste in ambito sanitario e alimentare, diventando il primo stato americano a vietare l’offerta di cibi ultraprocessati nelle mense scolastiche. La decisione, ufficializzata con la firma del governatore Gavin Newsom, è contenuta nell’“Atto per cibo vero, per bambini sani”, una legge che mira a migliorare la qualità dell’alimentazione di milioni di studenti californiani.
La nuova legge contro i cibi ultraprocessati nelle scuole
L’atto legislativo, approvato e promosso da Newsom, prevede un’eliminazione graduale e progressiva di alimenti contenenti additivi chimici, elevati livelli di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sodio dalle mense scolastiche di tutto lo stato, con un termine ultimo fissato per il 2029. Nonostante non esista una definizione universale di “ultraprocessati”, in California saranno gli ufficiali sanitari statali a determinare, sulla base di criteri scientifici, quali prodotti debbano essere esclusi.
Secondo i dati più recenti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, il 62% delle calorie consumate da bambini e adolescenti negli Stati Uniti deriva proprio da cibi ultraprocessati, un regime alimentare associato a un aumento del rischio di diabete, malattie cardiache e altre patologie croniche.
Gavin Newsom e l’impegno per la salute pubblica
Questo provvedimento rappresenta il secondo importante passo compiuto da Newsom nel campo della salute scolastica. Solo pochi mesi fa, il governatore aveva infatti firmato un’altra legge per vietare l’uso di alimenti contenenti vari coloranti artificiali nelle scuole californiane. Gavin Newsom, che guida lo stato dal 2019 e si distingue per un’agenda politica orientata a sostenere politiche sociali e ambientali innovative, continua così a promuovere iniziative a favore delle nuove generazioni.
Con i suoi oltre 39 milioni di abitanti, la California si conferma una delle realtà più influenti degli Stati Uniti, non solo per la sua economia ma anche per la capacità di anticipare trend politici e sociali a livello nazionale. L’adozione di una legge che limita il consumo di alimenti ultraprocessati nelle scuole è un segnale forte dell’attenzione verso il benessere delle future generazioni e la tutela della salute pubblica.






