Continuano le discussioni sul terzo mandato. Angelo Bonelli deputato di AVS, ha criticato il governo per la sua inaffidabilità a riguardo: le sue parole
Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, ha lanciato un duro attacco contro il governo guidato da Giorgia Meloni, definendolo “inaffidabile, contraddittorio e privo di rispetto per le istituzioni”. Il motivo della critica riguarda la posizione assunta dalla premier sul tema del terzo mandato per i presidenti di Regione.
La contraddizione del governo Meloni sul terzo mandato secondo Bonelli
Bonelli ricorda come la presidente del Consiglio, solo pochi mesi fa, avesse impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge della Regione Campania che consentiva il terzo mandato per i presidenti di Regione. La Consulta aveva dato ragione a Meloni, dichiarando la norma illegittima. Tuttavia, a distanza di poco tempo, la destra ha cambiato idea e ora si prepara a sostenere una modifica legislativa che introdurrebbe il terzo mandato a livello nazionale. “È l’ennesima dimostrazione di quanto questo governo sia contraddittorio”, ha sottolineato Bonelli, evidenziando come ciò rappresenti una mancanza di rispetto istituzionale, soprattutto nei confronti della Corte Costituzionale.
L’esponente di Europa Verde ha poi ribadito che, nelle democrazie consolidate, il limite ai mandati è un pilastro dell’ordinamento democratico. Tuttavia, secondo Bonelli, per la destra italiana la coerenza e il rispetto dei principi costituzionali passano in secondo piano rispetto agli “interessi di bottega e ai calcoli di convenienza elettorale”.
Lo scontro è anche sul referendum
La posizione di Meloni sul terzo mandato si inserisce in un clima politico già teso, segnato dalle polemiche intorno ai referendum dell’8 e 9 giugno. La premier, infatti, si è recata alle urne ma non ha ritirato le schede referendarie, una scelta che ha suscitato critiche da parte dell’opposizione e di esponenti sindacali come Maurizio Landini, promotore dei referendum sul lavoro, e Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha accusato Meloni di “prendere in giro gli italiani” con questa strategia, definendola “irresponsabile” e “un invito di fatto all’astensione”.
Bonelli ha incluso la premier nella lista dei “sabotatori del referendum”, insieme ad altri esponenti del centrodestra, sottolineando come il ricorso all’astensionismo rappresenti un strumento usato dal governo per mascherare la propria minoranza nel Paese.
La vicenda del terzo mandato e il dibattito sui referendum evidenziano quindi una forte contrapposizione politica che continua ad animare il dibattito pubblico italiano, con accuse incrociate sull’atteggiamento del governo e le sue strategie elettorali.