Roma, 15 maggio – Il deputato di +Europa, Riccardo Magi, ha annunciato il suo voto al referendum: un sì ai quesiti su cittadinanza, appalti e sicurezza, mentre esprimerà un no e ritirerà la scheda per i restanti. Magi ha inoltre promesso di tagliarsi i capelli a zero in diretta se si raggiunge il quorum
Il dibattito sul prossimo referendum si fa sempre più intenso, con figure di spicco come il deputato di +Europa, Riccardo Magi, che esprimono le proprie posizioni. In un’intervista a Rai Radio1, Magi ha delineato le sue intenzioni riguardo ai vari quesiti in ballo. Ha dichiarato che voterà sì sui temi legati alla cittadinanza e agli appalti, mentre si opporrà ai quesiti riguardanti il Jobs Act e le tutele crescenti.
L’importanza della cittadinanza e degli appalti
Magi ha messo in evidenza come il referendum rappresenti uno strumento cruciale per la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni politiche. I quesiti sulla cittadinanza e sugli appalti sono considerati fondamentali per garantire diritti e opportunità a tutti. La questione della cittadinanza assume un significato profondo in un contesto sociale sempre più complesso, dove l’inclusione è un valore etico e un elemento di coesione sociale.
Il dissenso sui quesiti del Jobs Act
D’altro canto, Magi ha espresso il suo dissenso riguardo ai tre quesiti che toccano il Jobs Act e le tutele crescenti. La sua posizione è chiara: ritiene che tali misure possano indebolire i diritti dei lavoratori, motivo per cui ha deciso di non sostenere questi cambiamenti. In un gesto provocatorio, ha promesso di tagliarsi i capelli a zero in diretta radiofonica se il quorum per il referendum venisse raggiunto, cercando così di coinvolgere l’opinione pubblica e stimolare il dibattito.