Lussemburgo, 11 giugno 2025 – Nel corso di un incontro politico a Lussemburgo, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso una netta condanna della crisi umanitaria e militare che affligge la Striscia di Gaza, definendo la situazione “inaccettabile” e sottolineando l’urgenza di una soluzione diplomatica. Il Capo dello Stato ha sollecitato un coinvolgimento più ampio, in particolare dei paesi arabi, per contribuire a risolvere la grave emergenza in atto.
Mattarella: “Cessate il fuoco immediato e rilascio degli ostaggi”
Durante i colloqui in Lussemburgo, Mattarella ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato e ha chiesto il rilascio di tutti gli ostaggi trattenuti da Hamas. Il movimento islamista palestinese, che governa la Striscia di Gaza dal 2007, è stato al centro dell’attenzione internazionale dopo il massiccio attacco lanciato il 7 ottobre 2023 contro Israele, che ha provocato migliaia di vittime e un’escalation militare che continua a infiammare il conflitto israelo-palestinese.
La posizione del presidente italiano si inserisce in un contesto di tensione elevata, con Hamas considerata un’organizzazione terroristica da numerosi Paesi occidentali, tra cui l’Unione Europea e gli Stati Uniti, mentre altri Stati della regione mantengono rapporti complessi con il gruppo. La richiesta di Mattarella di coinvolgere i Paesi arabi riflette una strategia diplomatica mirata a favorire un dialogo regionale che possa condurre a una de-escalation e a una possibile mediazione.
Il ruolo dell’Italia e la diplomazia europea
L’intervento di Mattarella evidenzia l’impegno dell’Italia nella ricerca di una soluzione pacifica e sostenibile al conflitto, attraverso un approccio multilaterale che comprenda attori chiave del Medio Oriente. La collaborazione con i Paesi arabi appare cruciale per superare le barriere diplomatiche e per promuovere un negoziato che possa affrontare le cause profonde della crisi, garantendo allo stesso tempo la sicurezza e i diritti umani delle popolazioni coinvolte.
In questo quadro, l’Italia si conferma attore attento e responsabile nella scena internazionale, sostenendo gli sforzi dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite per un immediato cessate il fuoco e per la tutela dei civili. Mattarella, con la sua lunga esperienza istituzionale e il suo ruolo di garante della Repubblica, ribadisce con fermezza la necessità di un’azione rapida e coordinata che coinvolga anche i Paesi arabi, fondamentali per una pacificazione duratura nella regione.