Nella notte tra l’8 e il 9 giugno, le forze armate israeliane hanno assaltato la nave Madleen di Freedom Flotilla, sequestrando l’equipaggio impegnato nella consegna di beni di prima necessità a Gaza. Tra i 12 occupanti, figura anche l’attivista Greta Thunberg. La deputata Laura Boldrini chiede una reazione da parte di Ue, Uk, Brasile e Turchia per il rilascio immediato della nave e del suo equipaggio.
Nella notte tra l’8 e il 9 giugno 2025, la nave Madleen, parte della Freedom Flotilla, è stata assaltata dalle forze armate israeliane mentre tentava di portare aiuti umanitari a Gaza. A bordo dell’imbarcazione, che batte bandiera britannica, si trovavano 12 persone, tra cui noti attivisti come Greta Thunberg, il giornalista francese Yanis Mahmadi e l’europarlamentare franco-palestinese Rima Hassan. L’azione ha suscitato una forte condanna da parte della comunità internazionale, che ha chiesto il rilascio immediato dell’equipaggio e il permesso per la distribuzione degli aiuti.
L’appello di Laura Boldrini
Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha rilasciato una nota in cui invita l’Unione Europea, il Regno Unito, il Brasile, la Turchia e gli altri Paesi di origine dei volontari a esercitare pressioni su Israele affinché la nave venga liberata e gli aiuti raggiungano la popolazione di Gaza, già provata da anni di conflitto e crisi umanitaria. Boldrini ha sottolineato l’importanza di una risposta coordinata da parte della comunità internazionale, evidenziando come la situazione a Gaza richieda un intervento immediato e umano.
“Nella notte tra l’8 e il 9 giugno le forze armate israeliane hanno assaltato la nave Madleen di Freedom Flotilla, che voleva attraccare a Gaza per consegnare beni di prima necessità, e sequestrato il suo equipaggio. A bordo della nave, che batte bandiera del Regno Unito, ci sono 12 persone tra cui l’attivista Greta Thunberg, il giornalista francese Yanis Mahmadi, l’europarlamentare franco-palestinese Rima Hassan. Ci sono cittadine e cittadini svedesi, francesi, tedeschi, turchi, spagnoli, brasiliani, olandesi, tutti pacifisti e disarmati. Ue, Uk, Brasile, Turchia e i paesi d’appartenenza dei volontari a bordo facciano pressione su Tel Aviv perché rilasci la nave e le persone che sono a bordo. Israele liberi immediatamente l’equipaggio della Madleen e permetta la distribuzione ordinata di viveri alla popolazione stremata di Gaza”. Lo dichiara in una nota Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
L’importanza dell’attivismo
La presenza di attivisti come Thunberg, nota per il suo impegno ambientale e sociale, ha ulteriormente accentuato l’attenzione mediatica sull’evento. Greta Thunberg, che ha acquisito notorietà globale per il suo attivismo contro il cambiamento climatico, ha partecipato alla Freedom Flotilla con l’obiettivo di portare aiuti umanitari, sottolineando l’urgenza della situazione a Gaza. La Flotilla, infatti, è stata organizzata per contrastare il blocco imposto da Israele e garantire che i beni di prima necessità possano raggiungere la popolazione palestinese.
Questioni di diritti umani
L’incidente ha sollevato interrogativi sul rispetto dei diritti umani e sulla legittimità delle azioni militari israeliane contro navi umanitarie. Boldrini ha evocato la necessità di un intervento diplomatico, affinché le nazioni coinvolte possano lavorare insieme per garantire la sicurezza e il benessere dei civili di Gaza, che continuano a soffrire a causa del conflitto. La situazione resta tesa e la comunità internazionale osserva da vicino gli sviluppi, in attesa di un’azione concreta che possa portare a una de-escalation della crisi umanitaria nella regione.