Il governo venezuelano ha lanciato un’allerta di viaggio massima, esortando i cittadini a evitare gli Stati Uniti, considerato un Paese pericoloso
Il recente annuncio del governo venezuelano riguardo a un’allerta massima di viaggio per i propri cittadini ha suscitato notevole attenzione. Questa dichiarazione, che invita i venezuelani a evitare di recarsi negli Stati Uniti, definisce il Paese come un “luogo pericoloso” e una “minaccia reale” per gli immigrati. Il ministero degli Esteri venezuelano ha esortato anche coloro che già risiedono negli Stati Uniti a ritornare immediatamente in patria, evidenziando le crescenti difficoltà che affrontano.
La posizione del governo venezuelano
Il ministro degli Esteri, Yván Gil, ha messo in evidenza che “non esiste un sogno americano negli Stati Uniti, ma solo incubi”, sottolineando le sfide che i migranti venezuelani devono affrontare. La crescente ondata di deportazioni è stata citata come un esempio di una persecuzione sistematica, con centinaia di migranti rinchiusi in carceri di massima sicurezza in El Salvador. Il governo di Caracas descrive questo scenario come parte di una macchina persecutoria alimentata da politiche che considera “criminali”.
Tensioni tra Venezuela e Stati Uniti
In un contesto di crescenti tensioni tra Venezuela e Stati Uniti, il governo di Caracas ha accusato Washington di esercitare un “terrorismo di Stato”. Gil ha dichiarato che per i latinoamericani, gli afroamericani e i migranti venezuelani, la vita negli Stati Uniti comporta un alto rischio di violenza. “La polizia prima spara e poi fa domande”, ha affermato, evidenziando il clima di paura che circonda le comunità di immigrati.
Implicazioni della dichiarazione
Questa allerta di viaggio si inserisce in un panorama internazionale complesso, con relazioni tra i due Paesi deteriorate da anni di tensioni, sanzioni economiche e una retorica politica accesa. La misura adottata dal governo venezuelano non è solo un avvertimento, ma potrebbe anche rappresentare un tentativo di attirare l’attenzione sulla difficile situazione dei propri cittadini all’estero.
La capitale Caracas, attualmente in una situazione di instabilità interna, sta affrontando una crisi economica che ha costretto milioni di venezuelani a cercare fortuna all’estero. La decisione di emettere un’allerta di viaggio così forte potrebbe riflettere non solo preoccupazioni umanitarie, ma anche una strategia politica per consolidare il sostegno interno e mettere in evidenza le ingiustizie subite dai migranti.