Le recenti notizie dall’Ucraina evidenziano un grave episodio di violenza in guerra, con dodici feriti a seguito di attacchi aerei russi che hanno colpito principalmente la capitale Kiev e la regione meridionale del Mar Nero, di Mykolaiv. L’aeronautica militare ucraina ha riportato che la Russia ha lanciato un attacco massiccio utilizzando 145 droni, tra cui i droni Shahed, di origine iraniana. Grazie all’operato delle forze di difesa aerea, sono stati abbattuti 85 droni, evitando potenziali danni ancora più gravi.
Dettagli sugli attacchi
I servizi di emergenza hanno confermato che la maggior parte delle vittime si trova a Mykolaiv, dove un edificio di cinque piani è andato in fiamme a causa dell’attacco. Tre delle persone ferite sono state trasportate in ospedale per ricevere cure mediche. A Kiev, due individui sono stati segnalati come feriti e un magazzino ha subito danni significativi a causa dell’esplosione.
Difesa aerea ucraina e impatto sugli attacchi
Le autorità hanno riferito che i droni sono stati attaccati in massa, con 16 dei 30 droni identificati sopra Kiev abbattuti. Questo scenario mette in evidenza la crescente intensità delle offensive russe, che mirano a destabilizzare ulteriormente la situazione nella capitale e nelle aree circostanti. La difesa aerea ucraina ha dimostrato una notevole capacità di risposta, contribuendo a limitare il numero di vittime e danni.
Riferimenti da fonti ufficiali
Le informazioni sono state confermate da fonti ufficiali, tra cui il Ministero della Difesa ucraino e i servizi di emergenza locali. Questi attacchi notturni si inseriscono in un contesto di escalation del conflitto tra Ucraina e Russia, caratterizzato da un incremento dell’uso di droni nei recenti scontri. Le autorità ucraine continuano a monitorare la situazione e a prepararsi per ulteriori attacchi, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’evolversi della situazione.
La guerra in Ucraina ha già causato migliaia di vittime e un significativo impatto sulle infrastrutture civili, richiedendo un costante intervento umanitario e di assistenza.