ROMA, 09 MAG – Laura Loomer, influencer e sostenitrice di Donald Trump, commenta l’elezione di Papa Leone XIV su X, definendolo un “marxista convinto” che in passato ha criticato il movimento MAGA. Afferma che i cattolici non possono aspettarsi nulla di buono da lui
Laura Loomer, figura controversa e nota per le sue posizioni estremiste, ha recentemente commentato l’elezione di Papa Leone XIV, lanciando pesanti accuse. Con un post su X, la Loomer ha dichiarato che il nuovo pontefice rappresenta un pericolo per i cattolici, descrivendolo come “un marxista convinto” e “una marionetta marxista in Vaticano”. Queste affermazioni, tipiche del suo approccio provocatorio, riflettono la sua avversione alle idee progressiste e il suo supporto incondizionato a Donald Trump e al movimento MAGA (Make America Great Again).
L’approccio provocatorio di Loomer
Loomer, che si è fatta un nome come influencer cospirazionista, ha sempre utilizzato i social media come piattaforma per diffondere le sue teorie. La sua retorica si distingue per la sua polarizzazione: da un lato, la difesa dei valori conservatori americani; dall’altro, l’attacco frontale a quelli che considera i rappresentanti di un’agenda “woke”. Con la sua dichiarazione sul nuovo Papa, Loomer sembra voler mobilitare la sua base, che spesso si sente minacciata da un mondo in rapido cambiamento.
Il significato di “woke” nella retorica di Loomer
Ma cosa significa realmente per Loomer etichettare il Papa come “woke”? In generale, il termine è usato per descrivere una coscienza sociale e politica incentrata sulla giustizia sociale, ma nella retorica di Loomer, diventa un modo per screditare chiunque non si allinei con le sue idee. Questo approccio non è nuovo: i leader di destra spesso usano l’accusa di “marxismo” per demonizzare avversari politici e movimenti progressisti, creando un clima di paura tra i loro sostenitori.
La strategia di Loomer per mantenere viva la tensione culturale
In un contesto più ampio, le affermazioni di Loomer possono sembrare parte di una strategia per mantenere viva la tensione culturale negli Stati Uniti. Le sue parole risuonano con chi, come lei, percepisce ogni cambiamento nel panorama politico e religioso come una minaccia all’identità tradizionale. La sua influenza, pur priva di un ruolo ufficiale nell’amministrazione, continua a farsi sentire tra le fila dei sostenitori di Trump, segnalando un forte attaccamento a una narrativa che rifugge dalla moderazione.
Il dibattito su cosa rappresenti realmente il nuovo Papa e come si posizioni nella lunga storia della Chiesa cattolica continua a suscitare reazioni contrastanti. Mentre Loomer e i suoi seguaci lo vedono come un simbolo di un’era di decadimento morale, molti cattolici e osservatori lo considerano un pontefice aperto al dialogo e alla modernità. Le parole di Loomer non fanno altro che evidenziare la frattura crescente tra le diverse visioni del mondo, un tema che continuerà a dominare i discorsi pubblici nei mesi e negli anni a venire.