Istanbul, 16 giugno 2025 – La tensione tra Iran e Israele si alimenta ulteriormente con l’arresto di nuovi agenti segreti israeliani nel cuore della Repubblica Islamica. La polizia iraniana ha infatti fermato altri due presunti agenti del Mossad, i servizi segreti israeliani, in provincia di Teheran. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 200 kg di esplosivo e un ingente equipaggiamento composto da 23 droni.
Arresti e sequestro in provincia di Teheran
Secondo quanto riferito dal portavoce delle forze di polizia iraniane, Sa’eed Montazer al-Mahdi, citato dall’agenzia Irna, i due agenti sono stati identificati e catturati nella serata di ieri a Fashafuyeh, località situata nella provincia di Teheran. Questo intervento arriva a poche ore di distanza dall’arresto di altre due persone sospettate di essere agenti del Mossad nella vicina provincia di Alborz, che confina con quella della capitale iraniana.
Il ritrovamento dell’arsenale, che comprende una quantità notevole di esplosivo e droni da combattimento, sottolinea l’intensificarsi delle operazioni di spionaggio e sabotaggio attribuite a Israele sul territorio iraniano. Il sequestro evidenzia la complessità e la pericolosità delle attività clandestine in corso in un contesto di alta tensione geopolitica.
Il Mossad e le operazioni segrete in Iran
Il Mossad, agenzia di intelligence israeliana fondata nel 1949, è noto per le sue complesse operazioni di spionaggio e sabotaggio all’estero, con particolare attenzione all’Iran. Nel corso degli anni, ha eseguito missioni contro il programma nucleare iraniano e ha colpito figure chiave della sicurezza della Repubblica Islamica. Recentemente, grazie a un’articolata rete di agenti infiltrati, il Mossad ha coordinato attacchi mirati che hanno interessato siti nucleari e militari iraniani, causando danni significativi alle capacità difensive del Paese.
Le autorità iraniane, da parte loro, continuano a respingere queste incursioni e a intensificare le operazioni di sicurezza interna, con arresti mirati come quelli di Fashafuyeh e Alborz. Questi episodi si inseriscono in un contesto di conflitto aperto, con attacchi aerei israeliani su obiettivi strategici iraniani e una risposta militare di Teheran che mantiene alta la tensione in Medio Oriente.