Il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz, appena eletto, ribadisce che la priorità è concludere la guerra in Ucraina e rafforzare la competitività dell’industria europea. Sottolinea la necessità di una maggiore autonomia europea e un impegno congiunto per affrontare la migrazione irregolare
Il nuovo cancelliere federale tedesco, Friedrich Merz, ha sottolineato che la priorità assoluta per l’Europa è porre fine alla guerra in Ucraina. In un’intervista a Welt Tv, Merz ha evidenziato l’urgenza di affrontare questa crisi, che perdura da oltre tre anni, e ha messo in luce le opportunità che potrebbero derivare per l’industria europea.
La visione di Merz sulla crisi ucraina
Insediato da poco, Merz ha espresso chiaramente che la fine del conflitto in Ucraina deve essere considerata la “priorità numero uno” per l’Unione Europea. Questa guerra ha causato ingenti perdite e sfide umanitarie, rappresentando una delle crisi più gravi che l’Europa si trova a fronteggiare. Merz ha affermato: “Dobbiamo rafforzare la competitività della nostra industria”, sottolineando l’importanza di ridurre la burocrazia europea per facilitare la cooperazione tra gli Stati membri. Questa visione di un’Europa più snella e dinamica è cruciale in un contesto di crescente competizione globale.
Autonomia e difesa europea
Un altro tema centrale affrontato da Merz è la questione della difesa. Ha evidenziato la necessità di una maggiore autonomia dell’Europa all’interno della NATO, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi nei rapporti tra Stati Uniti ed Europa. L’aumento della capacità di difesa è considerato fondamentale per affrontare le sfide emergenti e garantire la sicurezza del continente.
Crisi migratoria e cooperazione
Durante la sua visita a Varsavia, Merz ha discusso della crisi migratoria con il primo ministro polacco Donald Tusk e il presidente francese Emmanuel Macron. Ha enfatizzato l’importanza di un impegno congiunto per contrastare la migrazione irregolare, affermando: “Dobbiamo unirci come membri dell’Unione Europea per affrontare questa sfida in modo efficace”. Questa collaborazione è essenziale per gestire i flussi migratori e garantire una risposta coordinata.
Infine, Merz ha risposto alle critiche provenienti dagli Stati Uniti riguardo alla classificazione dell’AfD, il partito di estrema destra tedesco, come una minaccia alla democrazia. Ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco tra le democrazie e ha garantito che la Germania non si è schierata a favore di alcun candidato nella recente campagna elettorale americana, sottolineando la necessità di mantenere una posizione neutrale.
Le dichiarazioni di Merz rappresentano un momento cruciale per la Germania e per l’Europa nel loro complesso, mentre si preparano a gestire le conseguenze della guerra in Ucraina e a rafforzare la cooperazione interna per affrontare le sfide future.