Le Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC) stanno seminando il panico in Colombia: ecco cosa sta succedendo
La Colombia è stata scossa da una serie di attacchi armati coordinati messi a segno da gruppi criminali composti da dissidenti delle disciolte Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC), concentrati principalmente nei dipartimenti di Cauca e Valle del Cauca. Questi eventi, che si sono susseguiti nell’arco di poche ore, hanno causato quattro vittime – due agenti di polizia e due civili – e hanno alimentato un clima di profonda inquietudine in un Paese già provato dal recente attentato al candidato presidenziale Miguel Uribe.
Coordinamento e strategia dietro gli attacchi in Colombia
La simultaneità e la molteplicità dei bersagli indicano un’azione pianificata con elevato grado di coordinamento. Il generale Carlos Fernando Triana, direttore della Polizia Nazionale, ha definito le violenze come “azioni demenziali” riconducibili alla celebrazione del terzo anniversario della morte del guerrigliero Leider Johani Noscué, noto come Mayimbú. A dirigere questa offensiva sarebbe stato Néstor Gregorio Vera Fernández, detto Iván Mordisco, capo di una delle principali fazioni dissidenti delle Farc.
Gli attacchi hanno interessato stazioni di polizia, installazioni militari e zone civili, con episodi particolarmente gravi come l’impiego di un drone carico di esplosivi a El Patía e l’esplosione di veicoli-bomba a Corinto e Villarrica. A Cali, ben tre ordigni hanno preso di mira stazioni di polizia, mentre a Palmira sei ordigni sono stati fortunatamente disinnescati dalle forze dell’ordine.
Fragilità del sistema di sicurezza e risposta delle forze dell’ordine
Il generale Triana ha sottolineato che il 70% delle minacce è stato neutralizzato in via preventiva, evidenziando l’efficacia parziale della risposta statale. Tuttavia, questa serie di attacchi ha messo in luce le fragilità del sistema di sicurezza colombiano, in un contesto già complesso segnato da violenze politiche e dalla presenza persistente di gruppi armati. La recente ondata di violenza segue di poco l’attentato al senatore e candidato presidenziale Miguel Uribe, un episodio che ha riacceso i timori per la stabilità politica e la sicurezza nel Paese.
L’allarme sociale è alto mentre le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione, impegnandosi a contrastare le minacce criminali che minacciano la pace e la sicurezza della Colombia.